”Giovanna D’Arco” per Sonia

Uno spettacolo teatrale per ricordare la giovane attrice scomparsa un anno fa in un assurdo incidente stradale
(WT – Seregno, 17 gen.) Si chiamava Sonia Bonacina, aveva 28 anni e faceva l’attrice. Il 30 gennaio 2011 è morta schiacciata dal semaforo abbattuto da un’auto in viale Monte Ceneri, a Milano. Sonia, insieme al suo compagno, Roberto Trifirò, stava attaccando i manifesti del loro spettacolo al teatro «Out Off».
A un anno di distanza, il Comune di Seregno, dove Sonia risiedeva, e Il «Gruppo Teatro Sonia Bonacina» la ricordano con uno spettacolo teatrale: «Giovanna d’Arco al Rogo» in scena lunedì 30 gennaio alle ore 21 al Teatro Santavaleria (via Wagner, 85 – ingresso libero).
«Sonia – ha dichiarato il Sindaco Giacinto Mariani – aveva un grande sogno: fare teatro. Ed è morta, in un incidente assurdo, mentre inseguiva il suo sogno. E, proprio con uno spettacolo teatrale, che era il suo mondo, la vogliamo ricordare. È anche l’occasione per non dimenticare i numeri di una vera e propria strage: ogni giorno sulle strade italiane muoiono due pedoni, più di seicento ogni anno finiscono uccisi da guidatori imprudenti o ubriachi».
Partendo dal testo del poeta e drammaturgo Paul Claudel, il regista e presidente Giorgio Como mette in scena gli ultimi istanti di vita di Giovanna d’Arco. Poco prima di essere bruciata sul rogo, la protagonista rivive e fa rivivere agli spettatori i momenti salienti della sua vita: il processo, la guerra, la sua giovinezza a Domremy e la scelta di rimanere fedele alla sua missione.
«Il testo non presenta la vicenda storica di Giovanna d’Arco – spiega Giorgio Como – ma vuole trasmettere, con uno spettacolo di forte impatto emotivo, il senso cristiano del sacrificio per amore. La vicenda di Giovanna D’Arco è solo il pretesto per cercare di trasmettere agli spettatori il valore dell’amore spinto fino alle estreme conseguenze».
Sonia Bonacina, oltre che l’attrice, aveva fatto anche l’assistente alla regia e aveva lavorato con Teresa Pomodoro, nel teatro di impegno civile. Poco prima di perdere la vita, con Roberto Trifirò aveva ha fondato una compagnia, «Figli di nessuno», che pochi giorni dopo avrebbe dovuto debuttare all’«Out Off» con «Le furberie di Scapino» di Molière.
Così la ricorda il consigliere comunale Giuseppe Azzarello, amico di Sonia: «Era piena di energia e carica di sogni e progetti, quei progetti che a lungo mi raccontava e che voleva sviluppare qui, a Seregno, la sua città. Ho avuto la fortuna di conoscerla fin da bambina e di condividere con lei parte della nostra vita, e io, mi sento di doverle dare qualcosa che rimanga, di incancellabile, come lei lo è per tutti coloro che l’hanno conosciuta. Mi diceva sempre che non erano i premi vinti a darle gioia ma il sapere di poter sviluppare insieme, io e lei, qualcosa per la nostra città, qualcosa che avrebbe potuto portare nelle scuole in modo da insegnare ai ragazzi fin da piccoli l’importanza del teatro e della cultura. Pensava sempre prima agli altri e poi a se stessa; lei era fatta così, era la sua forza e la sua debolezza, era caparbia e non si arrendeva mai, e cosa più importante di tutte, aveva un sorriso per tutti».
«Giovanna d’Arco al Rogo» ha ottenuto il Premio speciale della Curia di Milano – Ufficio Comunicazioni Sociali quale opera di particolare rilievo nel 2009.
Le musiche sono del maestro Enrico Balestreri e sono eseguite da Silvia Balestreri, Giulia Taccagni, Christian Chiggiato, Roberto Gelosa. Gli attori sul palco sono: Alice Viganò, Giorgio Como, Maria Laura Calabrò, Pierangelo Ghirardi, Roberto Como, Lorenzo Zorat, Claudio Perrucci, Giovanna Cravotta, Federica Pelloia, Alessandra Davì, Sabrina Pelloia, Stefania Calabrò, Sara Menardo, Silvia Paradiso, Federico Arienti, Daniela Dicataldo, Simone Mazzucco, Silvia Greco, Elisa Colombo.
Info: «Gruppo Teatro Sonia Bonacina» (www.gruppoteatro.it – info@gruppoteatro.it – tel. 0362/63.02.74).