A “lezione” di costituzione

Due sedute del Consiglio Comunale dei Ragazzi dedicate all’«educazione civica». Mariani: «Il CCR deve essere un luogo concreto di discussione. Solo così gli studenti possono rispondere agli stimoli delle istituzioni»
(WT – Seregno, 14 feb.) La Costituzione in due lezioni. Questo il programma delle prossime sedute del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) dedicato al tema «Cittadinanza e Costituzione» (nuovo insegnamento introdotto dal Ministero della Pubblica istruzione, Università e Ricerca con Legge n. 169 del 30 ottobre 2008).
«Quest’anno abbiamo deciso di mettere al centro del CCR – spiega Giacinto Mariani – il tema della Costituzione, la “vecchia” educazione civica. L’idea è sempre quella di proporre ai ragazzi argomenti concreti, in grado di suscitare il loro interesse. In passato abbiamo parlato di corretta alimentazione, energia e risparmio delle risorse, sicurezza. Adesso ci proviamo con un argomento un po’ più “difficile”, la Costituzione, ma con la convinzione che gli studenti rispondono bene a questi stimoli, soprattutto se si riesce a farli lavorare in gruppo con un linguaggio vicino al loro».
Compito affidato all’avvocato Chiara Motta, libero professionista di Giussano che ha già promosso numerosi progetti di educazione civica presso alcune scuole del territorio: nel 2010 e nel 2012 «La Costituzione per gli stranieri» presso il Centro formativo di via Lamarmora; dal 2007 al 2010 «Noi e la Costituzione» per gli studenti di quarta elementare e seconda media delle Scuole «Rodari»; «Etica in azione» all’Istituto «Bassi»nell’anno scolastico 2007/2008.
In due sedute, martedì 21 febbraio e martedì 15 maggio dalle ore 10 alle ore 12 presso l’Aula consiliare di via Umberto I, Chiara Motta affronterà e discuterà con i consiglieri del CCR, attraverso la formula del «gioco» e del «lavoro a gruppi», i principali aspetti della Costituzione, dei diritti e doveri dei cittadini e delle forme di governo locale (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale).
«I ragazzi possono sentire parlare di qualsiasi argomento interessante eppure dimenticarsene. Se, al contrario, si sentono coinvolti, lo imparano, spiega Chiara Motta. Da questo principio, è nata l’idea di accostare la Costituzione al CCR: i giovani consiglieri affronteranno un percorso a tappe che li porterà dapprima ad ascoltare e comprendere le regole del gioco e, successivamente, ad applicarle nel concreto, il tutto al fine di creare una propria Costituzione. Se i ragazzi sentiranno che il risultato del lavoro apparterrà loro, allora avranno imparato la Costituzione e non lo dimenticheranno».
Il lavoro si chiuderà con una delibera del CCR che adotterà gli elementi emersi dal «percorso di studio» perché, conclude Mariani, «i piccoli consiglieri devono vedere il risultato del loro lavoro».