Anziani a lezione di tecniche anti truffa

In campo Forze dell’Ordine, Comuni e medici di famiglia. Incontro a Seregno giovedì 15 marzo alle ore 15. Mariani: «L’unica arma di prevenzione è l’informazione»
(WT – Seregno, 12 mar.) La notizia è di pochi giorni fa. Un’ispettrice dell’Agenzia delle entrate, sospesa dalla sua attività, è stata condannata a cinque anni per truffa nei confronti dei titolari di un bar del centro storico di Seregno. I fenomeni dei «truffatori a domicilio», quelli che prendono di mira soprattutto gli anziani, preoccupano.
Per questo la Prefettura di Monza e Brianza, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, l’Ordine dei medici di base, Confindustria e Fondazione della Comunità Monza e Brianza, ha promosso una serie di incontri, in nove Comuni della Provincia (Burago, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Lissone, Monza, Muggiò, Seregno e Vimercate), per spiegare agli anziani come evitare di cadere nelle trappole dei truffatori.
«In passato abbiamo già promosso delle “lezioni” pratiche contro le truffe – ha dichiarato il Sindaco Giacinto Mariani – nell’ambito dei Contratti di quartiere. Abbiamo, quindi, aderito con convinzione all’iniziativa del Prefetto Renato Saccone perché s’inserisce nella nostra politica della sicurezza, che ha l’obiettivo di difendere tutti i soggetti, soprattutto quelli più “esposti”. L’anziano raggirato, infatti, è doppiamente vittima perché subisce un danno economico, ma perché può anche andare incontro a forme di depressione».
L’incontro di Seregno si svolgerà giovedì 15 marzo alle ore 15 presso il Centro Diurno «Nobili» di via Schiaparelli, 21. Relatore sarà il Capitano Luigi Spenga della Compagnia Carabinieri di Seregno.
«La comunicazione – prosegue il Sindaco – è l’unica arma che abbiamo per prevenire il fenomeno. E i dati dimostrano la necessità di continuare a parlarne. Nella nostra Provincia le truffe sono in calo del 16 per cento. Però, nel 2011, solo il 7 per cento delle truffe agli anziani sono state scoperte contro un totale del 15 per cento. Questo significa che gli anziani sono vittime deboli che, spesso, per paura o vergogna non denunciano. Per questo dobbiamo lavorare sull’informazione».
La Prefettura ha, inoltre, realizzato una brochure, con un vademecum anti-truffa, che sarà distribuita negli studi dei 537 medici di base della Provincia di Monza e Brianza.
Informazioni: Centro Diurno «Nobili» (tel. 0362/32.89.94 – email: centroanziani.s@libero.it).