La “rivoluzione” in Biblioteca

Il «secolo breve» al centro dell’ultimo libro di Filippo Manganaro che sarà presentato domani alle 17
(WT – Seregno, 23 mar.) Il «secolo breve» di Filippo Manganaro inizia il 6 febbraio 1903 con il pogrom che colpì la comunità ebraica di Kishinev, oggi Chişinău in Moldavia, provocando una cinquantina di morti e circa 600 feriti. Parte da questo episodio drammatico il romanzo «Un sogno chiamato rivoluzione2» (Nova Delphi Libri) che sarà presentato domani (sabato 24 marzo), alle ore 17, presso la Biblioteca civica «Ettore Pozzoli» (piazza Monsignor Gandini, 9) nell’ambito del programma «Sabato letterario».
«Un sogno chiamato rivoluzione» è composto da due aspetti: quello storico e quello inventato. Il romanzo segue la storia di tre famiglie, gli O’Donnell, i Tounick e i Weizman, che incrociano la loro vita con le lotte sociali e sindacali americane del Novecento. Manganaro descrive con precisione e passione le rivendicazioni, gli scioperi e gli scontri che hanno coinvolto i lavoratori americani in quei primi anni del XX secolo. Il racconto passa attraverso la ricostruzioni di episodi dimenticati o poco noti della storia statunitense o recupera vicende tragiche come l’incidente alla fabbrica tessile «Triangle» di New York, lo sciopero di massa dei lavoratori delle industrie tessili newyorkesi nel 1909 o, ancora, quello a Lawrence, in Massachusetts, nel 1912 che passò alla storia con il nome di «sciopero del pane e delle rose»,.
Filippo Manganaro, 57, genovese, appassionato di storia americana, con un interesse particolare alle lotte sociali e sindacali e alla questione migratoria, è al suo secondo romanzo. Nel 2004 pubblicò per Odradek «Senza patto né legge, antagonismo operaio negli Stati Uniti».
Il prossimo appuntamento, sabato 31 marzo, è con Elena Percivaldi che presenterà suo libro «I lombardi che fecero l’impresa».
Informazioni: Biblioteca Civica «Ettore Pozzoli» (telefono: 0362/263.223 – email: seregno.info@brianzabiblioteche.it).