L’ambrosia diventa “penale”

«Tolleranza zero» contro la pianta «americana»: aumentate le sanzioni e prevista, per la prima volta in Lombardia, la denuncia all’autorità giudiziaria. Il Sindaco «La bonifica ambientale è fondamentale. Per questo servono strumenti di prevenzione incisivi»
(WT – Seregno, 03 apr.) «Tolleranza zero» contro l’ambrosia: il Sindaco Giacinto Mariani ha firmato un’ordinanza che prevede, per la prima volta in Lombardia, la denuncia per procurato danno alla salute dei cittadini (violazione dell’art. 650 del Codice penale) contro chi non rispetta i tre sfalci annuali.
«La guerra all’ambrosia – ha dichiarato il Sindaco – inizia dalla lotta “fisica” alla pianta infestante. La bonifica ambientale, quindi, è fondamentale. Per questo fin dal 1999 la Regione Lombardia aveva emanato un’ordinanza ad hoc, che impone ai cittadini che nei propri terreni “ospitano” l’ambrosia tre sfalci mensili da giugno. Sulla base di quel provvedimento, però, i Comuni fanno fatica a imporre ai privati il taglio dell’ambrosia. Così, con l’ordinanza di quest’anno, abbiamo deciso di aumentare le sanzioni e introdurre il reato penale. Senza dimenticare che la lotta all’ambrosia si fa anche con la collaborazione dei cittadini che, nella maggior parte dei casi, rispettano la richiesta dei tre tagli».
Confermati i tre sfalci annuali (terza decade di giugno, terza decade di luglio e seconda decade di agosto), mentre la sanzione minima (per inosservanza del primo taglio) passa da 25 euro a 250 euro. Stessa cifra per il secondo sfalcio «mancato», mentre chi non porta a termine il terzo taglio rischia una multa di 500 euro.
«Se il proprietario dell’area infestata – spiega Flavio Sambruni, assessore ai Parchi, all’Ecologia e all’Ambiente – non provvede entro cinque giorni allo sfalcio dell’area, il Comune procederà, previa diffida, alla bonifica, con successiva azione di rivalsa sui privati per il recupero delle spese sostenute. E con l’inosservanza scatterà anche la denuncia all’Autorità giudiziaria».
Sbarcata dagli Stati Uniti a Malpensa, con i pollini trasportati per via aerea attraverso l’Oceano Atlantico, l’ambrosia si fa sentire soprattutto in Lombardia tra fine estate e inizio autunno. Un’indagine condotta dall’Istituto allergologico lombardo nel 2010 ha evidenziato che nella nostra regione siano 300mila le persone costretti a fare i conti con persistenti sintomi come rinite e asma.