Donne e lavoro, una sfida europea

Presentato in Provincia MB un progetto per sostenere le start up femminili nei settori dell’innovazione e del turismo.
(WT – Seregno, 31 mag.) Uno sportello a Seregno che possa coordinare una rete territoriale tra banche, associazioni, amministrazioni comunali e donne per fare formazione e dare risorse economiche alle idee imprenditoriali innovative. È questo, in sintesi, il progetto «Europa – Donne – Lavoro» presentato ieri (lunedì 28 maggio) in Provincia di Monza e Brianza.
«Le risorse per sostenere lo start up di nuove imprese ci sono, ha commentato Giacinto Mariani, nella doppia veste di Sindaco di Seregno e presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL MB. Dobbiamo guardare all’Europa e ai fondi comunitari che spesso i Comuni non sanno usare o utilizzano solo in parte. E poi bisogna fare sistema perché ogni progetto viaggia sulla gambe delle persone».
Presente alla conferenza stampa anche l’onorevole Marco Desiderati, referente del progetto per Monza Brianza, e l’assessore provinciale all’Istruzione, Lavoro, Pari Opportunità Giuliana Colombo che ha dichiarato: «La promozione di progetti che favoriscano la nascita di imprese al femminile è un compito che è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte della Provincia MB, soprattutto se è portato avanti in collaborazione con realtà che ben conoscono questa tematica e il territorio di riferimento; il carattere transazionale del progetto è poi un ulteriore elemento di pregio: segno che la Brianza vuole essere presente senza confini con le sue eccellenze, soprattutto quelle al femminile».
Il progetto «Europa – Donne – Lavoro» coinvolge quattro Regioni (Lombardia, Veneto, Sardegna e Sicilia) e quattro Paesi dell’Unione europea (Italia, Portogallo, Francia e Spagna) ed è rivolo alle donne over45 espulse dal mercato del lavoro e alle neodiplomate e neolaureate.
«Ancora oggi, purtroppo, le donne – spiega Paola Gregato, consigliere provinciale e presidente della Commissione Politiche Sociali, Politiche Giovanili, Sicurezza, Protezione Civile – nelle imprese e in politica occupano posizioni di secondo piano. Nonostante, spesso, siano più motivate ed istruite di certi uomini. Non dobbiamo dare uno spazio, ma spazio alle donne. E questo progetto va proprio in questa direzione».
L’obiettivo, dunque, è costruire percorsi ad hoc che consentano alle donne di entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro attraverso la formazione e l’orientamento e sostenere attraverso l’acceso al credito le start up nei settori delle nuove tecnologie, della tutela dell’ambiente del turismo e della cultura. In particolare per il nostro territorio è stato individuato un percorso di turismo culturale basato sulle ville brianzole. L’obiettivo, in questo caso, è la nascita di imprese femminili che possano valorizzare questo patrimonio a livello internazionale.
«In questa fase di crisi economica – spiega Ilaria Anna Cerqua, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Seregno che ospiterà lo Sportello – le donne sono doppiamente penalizzate: rischiano di essere espulse dal mercato del lavoro e di dover gestire l’emergenza di budget famigliari sempre più sotto pressione. Iniziative come queste servono a far crescere nelle donne una cultura imprenditoriale in grado di riportarle nel mercato del lavoro».
I partner del progetto, coordinati dalla professoressa Giustina Bonanno, sono: Provincia di Verona, Comune di Seregno, Comune di Desenzano del Garda, Comune di Ghedi, Provincia di Catania, Provincia di Nuoro, Comune di Siniscola, Associazione MeltLab, Consorzio Soleur (Sostenibilità Ambientale e Tecnologie Innovative), Consorzio Aristea.
Info: www.pariopportunitadonne.it
Le start up in Italia. La Lombardia è la regione con il maggior numero di nuove imprese: circa 20 mila nate tra gennaio e marzo, in lieve flessione rispetto a due anni fa (-1,5%). Rispetto alle iscrizioni del I trimestre 2010 a crescere sono i settori «non tradizionali»: in aumento del 6,4% chi ha deciso di mettersi in proprio nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, +10,7% per le iscrizioni nel settore dei servizi di supporto alle imprese, anche se registra una crescita di nuove iscrizioni anche la manifattura.