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Home›Dal territorio›Cantieri, la sicurezza è un “Protocollo”

Cantieri, la sicurezza è un “Protocollo”

By redazione
12 Luglio 2012
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Giacinto Mariani, Giovanna Vilasi e Dario Allevi

Regolarità e sicurezza del lavoro nel comparto edile. Intesa in Prefettura per gli appalti in Brianza

(WT – Seregno, 12 lug.) È stato siglato questa mattina, presso la Prefettura di Monza, l’accordo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel comparto delle costruzioni nel territorio della Provincia MB. Sedici le firme apposte in calce al documento, tra cui – oltre a quella del Prefetto Giovanna Vilasi – quelle del Presidente della Provincia, del Presidente della Conferenza dei Sindaci, dei Sindaci della Brianza, dell’Asl, della Camera di Commercio e delle parti sociali e datoriali del comparto delle costruzioni.

L’intesa prevede un pacchetto di azioni mirate nel segno della sicurezza e della legalità, anche alla luce delle indagini giudiziarie degli ultimi anni che hanno svelato infiltrazioni pervasive della criminalità organizzata in settori economici significativi come quello delle costruzioni, non riconducibili al solo cantiere edilizio, ma all’insieme delle varie attività connesse.

“L’accordo sottoscritto insieme con gli attori istituzionali e sociali del territorio – sottolinea il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi – rappresenta un grande passo avanti e l’occasione per dare compattezza, efficacia e solidità all’attività volta all’affermazione della legalità in un settore economico strategico, coniugando l’azione preventiva di tutela dei lavoratori, la promozione di buone pratiche che incoraggino comportamenti rispettosi della sicurezza dei lavoratori a quella di contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata, coinvolgendo l’intero fronte delle istituzioni, degli enti di vigilanza e di controllo e delle organizzazioni sociali del territorio”.

Il documento – che segue la traccia di esperienze analoghe già avviate in Lombardia – persegue gli obiettivi di sicurezza e regolarità del lavoro da raggiungere anche attraverso criteri premiali nell’aggiudicazione dell’appalto. Infatti in fase di valutazione dell’offerta tecnica il 30% del punteggio complessivo potrà essere attribuito alle proposte migliorative in tema di sicurezza e di standard dimostrato sulla solidità industriale e finanziaria dell’impresa.

Per quanto attiene ai contenuti viene dato particolare rilievo all’impegno del soggetto affidatario nel verificare la regolarità contributiva e fiscale di tutti i lavoratori, compresi quelli autonomi e nell’applicazione delle norme contrattuali oltre al rispetto degli adempimenti in materia di salute e sicurezza.

Inoltre per un efficace contrasto al fenomeno dell’intermediazione illegittima di manodopera le Amministrazioni Pubbliche firmatarie si impegnano ad inserire nei propri bandi di gara la facoltà di escludere le ditte per le quali il Prefetto dovesse segnalare pregressi impieghi di manodopera con modalità irregolari, ovvero ricorsi ad illegittime forme di intermediazione per il reclutamento della manodopera stessa.

“Ci stiamo assumendo una grande responsabilità nel segno della legalità, un tema che è sempre stato centrale e prioritario per questa Amministrazione – ha aggiunto il Presidente della Provincia Dario Allevi – Una risposta vera e concreta che, ne sono certo, darà grandi risultati nel contrasto alla criminalità organizzata e non. Significativo il fatto che questo accordo venga siglato alla vigilia di grandi opere pubbliche che presto arriveranno in Brianza. Un grazie a tutti gli attori coinvolti per il gioco di squadra che ha permesso di raggiungere questo importantissimo traguardo”.

La valenza dell’atto sta anche negli strumenti che si mettono a disposizione. Vi sarà infatti un costante monitoraggio del cantiere oggetto dell’appalto, l’istituzione dell’Osservatorio on-line gestito dall’Asl di Monza attraverso il quale sarà consultabile l’elenco dei cantieri aperti nel Comune di residenza e la tracciabilità di qualsiasi movimento di denaro, comprese le retribuzioni del lavoro dipendente.

Previste, inoltre, iniziative per promuovere e sviluppare l’attività degli organismi paritetici a livello territoriale, quale attività di supporto per individuare soluzioni tecniche, organizzative, procedurali e di promozione di buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri. Uno specifico impegno riguarda programmi di informazione e formazione rivolti alle Polizie Locali, alla Polizia Provinciale e alle Forze dell’Ordine in materia di sicurezza sul lavoro e alle irregolarità nel comparto dell’edilizia, per perseguire una maggiore efficacia nell’attività di monitoraggio e di controllo.

Tra gli impegni assunti anche l’istituzione della Stazione Unica Appaltante per una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa nel contrasto alle attività mafiose, per rafforzare le misure di tutela dell’economia legale e innalzare la prevenzione delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici.

“Il Protocollo – ha dichiarato Giacinto Mariani, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL MB – sarà una grande “rete” politica e tecnica contro la mafia. Con questo accordo, che riunisce tutti i comuni della provincia, vogliamo garantire più trasparenza, più efficienza e più omogeneità nei capitolati, con l’obiettivo di evitare la costituzione di centri di potere mafiosi. E per farlo diamo agli amministratori locali strumenti concreti, come la Stazione Unica Appaltante, l’osservatorio online delle aziende e dei cantieri, percorsi formativi ad hoc per il personale della Polizia Locale e la tracciabilità dei pagamenti”.

Infine sarà consentita ai soggetti autorizzati la visione immediata di tutti i dati relativi ad imprese e società, iniziando da quelli forniti dagli uffici comunali, passando per gli esiti di tutte le attività ispettive e proseguendo con la consultazione di ogni elemento relativo a compagini societarie e a persone fisiche presenti in attività economiche sul territorio nazionale, facilitando la conoscenza di eventuali intrecci e cointeressi rilevanti sotto il profilo della trasparenza e della responsabilità.

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