Mariani in piazza

Il sindaco a Roma contro la spending review: «Non siamo un pozzo senza fine da cui il Governo può pensare di recuperare risorse per tappa il buco nero del debito pubblico»
(WT – Seregno, 27 lug.) È sceso in piazza anche Giacinto Mariani martedì 24 luglio a Roma, in piazza Navona, con altri colleghi per protestare contro la spending review del Governo. «I Comuni non sono un pozzo senza fine da cui il Governo può pensare di recuperare risorse per tappa il buco nero del debito pubblico. Il debito lo ha fatto Roma, ma lo vogliono far pagare a noi», ha dichiarato il Sindaco a margine della protesta promossa dall’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia).
«La spending review – prosegue Mariani – “costa” al Comune di Seregno, e quindi ai cittadini, tre milioni di euro. È il risparmio che quest’anno il nostro Comune dovrà garantire allo Stato. A questa cifre va aggiunto un taglio di trasferimenti da Roma pari a 4 milioni di euro. In più un avanzo di Bilancio di 6 milioni di euro congelato sul conto corrente del Comune a causa del “patto di stabilità”. Non siamo di fronte a tagli agli sprechi, ma di un semplice taglio ai trasferimenti».
E il ragionamento di Mariani si allarga ad altre realtà del territorio che funzionano, ma che dovranno subire la scure della spending review. «Ad esempio la Provincia di Monza e Brianza, che ha un dipendente ogni 2.600 abitanti contro una media nazionale di uno ogni 900 e che sarà cancellata solo perché non risponde ai due parametri fissati dal Governo, abitanti e superficie. O, ancora, il Tribunale di Desio che ha un bacino di 400 mila abitanti e circa 30 mila imprese e che si trova in una struttura che non costa nulla allo Stato perché di proprietà del Comune di Desio. A Monza i costi di affitto aumenterebbero, perché il Tribunale di Monza è già al collasso. Eppure Monti ha deciso di tagliarlo. Tutte decisioni sulla carta, senza guardare la situazione reale dei Comuni e le esigenze dei territori».