“Artemide”, firmato il nuovo protocollo

Comuni, forze dell’Ordine e Terzo settore insieme per fermare la violenza sulle donne. L’assessore Cerqua: «Un punto di riferimento sicuro per le donne vittime di violenza o stalking»
(WT – Seregno, 30 nov.) La firma su «Artemide». Sabato 26 novembre, all’«Urban Center» di Monza, Comuni, Forze dell’ordine e Terzo settore hanno firmato il nuovo Protocollo d’intesa «Artemide» contro la violenza sulle donne. «Il progetto “Artemide”, avviato nel 2010, – spiega l’assessore alle Politiche educative, scolastiche e dell’infanzia ed alle Pari opportunità Ilaria Anna Cerqua – ha creato una task force antiviolenza formata da diversi soggetti, dai servizi sociali alle forze dell’ordine fino al pronto soccorso degli Ospedali che, di fronte alla richiesta di aiuto di una donna, possa mettere in campo un piano condiviso di azioni integrate per garantire ad ogni donna spazi di accoglienza e soluzioni».
Nel corso del convegno «Artemide. La Rete Attiva», il Protocollo è stato rinnovato. «La novità principale dell’accordo – spiega l’assessore – è la definizione di uno standard di intervento tra forze dell’ordine, operatori sociali e terzo settore, che consentita a questi soggetti di intervenire in modo coordinato e secondo le loro competenze, senza sovrapposizioni o mancanze, e che costituisca un punto di riferimento sicuro per le donne vittime di violenza».
In concreto, le «Modalità operative per la gestione degli interventi di urgenza nei casi di maltrattamento in famiglia, violenza sessuale, stalking», questo il nome del documento, mettono in campo un referente esperto, assistente sociale o psicologo, una rete di servizi di pronto intervento e una rete di alloggi temporanei.
Il «Protocollo» ha messo allo stesso tavolo le Amministrazioni comunali degli Ambiti Territoriali di Seregno, Monza, Carate Brianza, e Vimercate, e la Provincia di Monza e Brianza, le forze dell’ordine, la Procura della Repubblica di Monza, gli enti sanitari (Asl Monza e Brianza, Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza) e soggetti del terzo settore (C.A.DO.M. di Monza, la cooperativa «La Grande Casa» di Sesto San Giovanni, la Onlus «Nuovo Millennio» di Monza, «Offertasociale» di Vimercate, ETAss, la «Fondazione Bignaschi»).