Una rete per curare gli anziani

Dal 4 marzo le assistenti famigliari sui «banchi». L’assessore Cerqua: «Una garanzia per le famiglie. Una necessità che l’assassinio dello scorso maggio ci ha posto in modo drammatico»
(WT – Seregno, 31 gen.) Le «badanti» vanno a scuola. Un corso di formazione (gratuita) di 134 ore, suddivise tra aula e lavoro «sul campo», per aspiranti «assistenti famigliari», cittadini italiani o extracomunitari con permesso di soggiorno per un massimo di venti partecipanti. Lo propone il «Piano di Zona» di Seregno nell’ambito del progetto «Prossimi alla cura – Reti di accompagnamento e supporto al lavoro di cura».
«Si tratta di un intervento innovativo – spiega il Sindaco Giacinto Mariani – che vuole garantire agli anziani non autosufficienti e alle famiglie la possibilità di accedere a servizi di cura domestici di qualità, sostenendo nel contempo lo sviluppo professionale dei cittadini seregnesi o immigrati, impegnati in attività di cura attraverso criteri omogenei di formazione».
Le badanti, sui «banchi» della Parrocchia del Lazzaretto (via Vivaldi, 16), si confronteranno con gli elementi essenziali delle più importanti materie relative alla cura dell’anziano: igiene della persona, strumenti e tecniche per la pulizia degli ambienti, strategie di relazione di aiuto. La formazione sarà affidata a una squadra di professionisti formata da piscologi, fisioterapisti, geriatri, infermieri e educatori.
«Formazione – spiega l’assessore Ilaria Anna Cerqua – significa maggiore professionalità per le assistenti famigliari e più garanzie per le famiglie. Un aspetto fondamentale, quest’ultimo, come dimostra l’episodio dello scorso maggio quando una badante ucraina uccise a calci e pugni la donna di 91 anni che accudiva».
Il corso, che avrà inizio sabato 9 marzo, sarà presentato giovedì 7 febbraio alle ore 20 in Sala «Monsignor Gandini», in via XXIV Maggio.
«Prossimi alla cura» è un progetto di durata biennale destinato agli over65, promosso dal «Piano di Zona» di Seregno (Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate, Meda, Misinto, Seregno e Seveso), in collaborazione con la cooperativa «La Riabilitazione» di Seregno, la «Cooperativa Sociale della Brianza» di Meda e la «Cooperativa Sociale Borgocometa» di Monza. «La finalità principale – spiega Simone Marchese, coordinatore del progetto e referente per le cooperative – è quella di creare un tavolo di rete concreto attorno al quale far ruotare tutte le realtà che oggi si occupano dei cittadini anziani e del loro benessere».
Il tavolo ha già prodotto lo «Sportello badanti», aperto ogni martedì dalle 8.30 alle 12.30 in via Oliveti, 17 (tel. 0362/263.401) e il servizio «SMS Help» (349/4672435) con cui famiglie e badanti possono comunicare con un messaggino con uno psicologo e ricevere consigli, supporto psicologico e ascolto.
«Questi sono solo alcuni dei servizi che attiveremo nel corso del biennio – conclude Marchese – pezzi di un puzzle più ampio nel quale le associazioni, le parrocchie e le amministrazioni comunali hanno un ruolo primario e centrale in riferimento alla cura».
Il costo complessivo del progetto è di 201 mila euro, di cui 120 mila finanziati dalla Fondazione Cariplo.
Iscrizioni corso badanti: Sportello di supporto al lavoro di cura (via Oliveti, 17 – martedì dalle 8.30 alle 12.30 – email: prossimiallacura@lariabilitazione.it).