Un “manifesto” contro il gioco d’azzardo

Il Comune di Seregno aderisce al documento di «Legautonomie» e «Terre di Mezzo». Mariani: Come Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL MB lavoro al un tavolo sovra comunale contro la ludopatia»
(WT – Seregno, 25 giu.) Cento miliardi di fatturato, il 4% del Pil nazionale, la terza industria italiana. Sono i numeri del gioco d’azzardo. E poi ci sono i giocatori: 15 milioni quelli abituali, 3 milioni i giocatori a rischio patologico e circa 800 mila i giocatori già patologici (N.d.R Dati «Legautonomie» – «Terre di Mezzo»).
A Seregno ci sono sette sale giochi con 88 «slot machine», mentre nei 128 locali pubblici sul territorio si stima ci siano un’ottantina di macchinette.
Per cercare di rispondere a questa emergenza sociale il Sindaco Giacinto Mariani ha aderito al «Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo», promosso dalla «Legautonomie» e dall’associazione «Terre di Mezzo» (www.scuoladellebuonepratiche.it).
E per definire l’adesione al «Manifesto», giovedì 20 giugno, il Sindaco Giacinto Mariani ha incontrato Angela Fioroni di «Legautonomie Lombardia» e Piero Magri di «Terre di Mezzo».
«Per combattere la ludopatia – spiega Giacinto Mariani – la parola d’ordine è informazione. Abbiamo già cominciato a farlo con i nostri strumenti di comunicazione. Nel numero di aprile del periodico del Comune, il Seregno Inform@, abbiamo dedicato un articolo all’argomento raccontando la storia di due ex giocatori e nell’edizione del TGweb di venerdì 28 giugno trasmetteremo la testimonianza di un ex giocatore. Poi, in autunno, organizzeremo una serata pubblica con “Legautonomie Lombardia” e “Terre di Mezzo”».
Ma l’impegno del Sindaco non si ferma all’informazione: «Come Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL Monza e Brianza intendo promuove un tavolo di confronto sovra comunale che individui un’unica e coerente strategia operativa contro la ludopatia, un “protocollo d’intesa” per combattere il gioco d’azzardo».
L’altro obiettivo di Mariani è dare ai Sindaci maggiori poteri regolamentari e di intervento. «Per questo – precisa – ho chiesto un incontro in Regione Lombardia affinché gli Enti Locali, insieme alle ASL possano essere consultati e coinvolti nella formulazione del testo normativo finalizzato a contrastare il gioco d’azzardo».