L’asilo “buono”

Un «voucher» di 100 o 150 euro mensili per «abbattere» la retta. Cerqua: «Una boccata d’ossigeno ai bilanci delle famiglie con redditi più esposti alla crisi»
(WT – Seregno, 11 set.) Sono 131 le domande presentate per il voucher promosso dall’Ambito territoriale di Seregno (composto dai Comuni di Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seregno e Seveso) per sostenere le rette degli asili nido a carico delle famiglie. Di queste il 30 per cento risiedono a Seregno.
L’Assessore alle Politiche educative, scolastiche e dell’infanzia Ilaria Anna Cerqua fa il punto a poco più di un mese dalla chiusura del bando. «Abbiamo messo in campo risorse per dare un po’ di ossigeno ai bilanci delle famiglie più “deboli”, quelle con redditi più esposti alla crisi».
230 mila euro la cifra stanziata dall’Ambito territoriale di Seregno per rispondere alle esigenze delle famiglie con bambini da 0 a 3 anni che frequentano servizi per la prima infanzia pubblici o privati.
L’entità del «buono» è pari ad 100 euro mensili per i bambini che frequentano asili nido, micronidi e nidi famiglia in regime di part time (fino a 25 ore la settimana) e di 150 euro mensili per il tempo pieno (da 26 ore la settimana).
«Siamo riusciti a rispondere a tutte le richieste, conclude l’assessore. Con questo bando “finanzieremo” 130 domande con una cifra di circa 1.600 euro l’anno a famiglia. E, adesso, dobbiamo già pensare al prossimo bando, magari ad ottobre».