Nassiriya, dieci anni dopo

Martedì 12 novembre l’Amministrazione Mariani ricorda i diciannove italiani uccisi in Irak nel 2003. Presente il Prefetto Giovanna Vilasi
(WT – Seregno, 07 nov.) 12 novembre 2003, 12 novembre 2013: dieci anni dalla strage di Nassiriya, dove diciannove italiani, militari, carabinieri e civili, furono uccisi da un attacco terroristico kamikaze. Anche quest’anno l’Amministrazione Mariani, in occasione del decimo anniversario, ricorda la strage. Appuntamento martedì 12 novembre alle ore 11 davanti alla stele presso il giardino «Caduti di Nassiriya» in via Carroccio, alla presenza di oltre 300 studenti delle scuole «Don Milani», «Stoppani», «Cadorna» e «Mercalli».
«Ricordare gli italiani morti a Nassiriya per la democrazia è un atto dovuto, fuori da ogni retorica, ha dichiarato il Sindaco. Questo gesto simbolico esprime, ancora oggi, la volontà della città e, soprattutto, dei più giovani, degli studenti che saranno presenti martedì, di dare un volto a diciannove nomi».
Dopo l’intervento del Sindaco Giacinto Mariani, gli alunni della scuola di musica delle «Don Milani», diretta da Mauro Sironi, eseguiranno le note del Silenzio e l’Inno di Mameli. Presenti anche il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi e il Tenente Alessandro De Venezia, comandante del Comando dei Carabinieri di Seregno.
Il sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Andrea Bassi delle scuole «Mercalli», leggerà i nomi dei diciannove italiani uccisi a Nassiriya: Enzo Fregasi, Alfonso Trincone, Giovanni Cavallaro, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Filippo Merlino, Daniele Ghione, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaglia, Andrea Filippa, Orazio Majorana, Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Pietro Petrucci, Marco Beci e Stefano Rolla.
La cerimonia si chiuderà con la benedizione del Prevosto Monsignor Bruno Molinari della stele.