“365 giorni no”

La Giunta aderisce alla campagna di informazione promossa dall’Anci e dal Comune di Torino. L’assessore Ilaria Anna Cerqua: «I dati sono allarmanti. La violenza contro le donne deve essere posta tra le priorità delle agende politiche di Comuni»
(WT – Seregno, 27 nov.) «È necessaria una presa di posizione chiara e forte contro ogni forma di violenza contro le donne ed attivarsi a 360 gradi in tutti i campi». Così l’assessore alle Pari Opportunità, Ilaria Anna Cerqua, nella settimana della «Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne» (istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999), parla di un fenomeno che dall’inizio dell’anno ha fatto contare nel nostro Paese oltre cento donne uccise.
«Ogni 12 secondi in Italia una donna è colpita da atti di violenza fisica, verbale e psicologica, prosegue l’assessore. Di fronte a questa emergenza la Giunta, nella seduta del 26 novembre, ha deliberato di aderire alla campagna “365 giorni NO”, promossa dal Comune di Torino e dall’Anci».
L’impegno delle amministrazioni che aderiscono a «365 giorni NO», si articola in dieci punti, tra cui: promuovere azioni ed iniziative volte a prevenire ogni forma di violenza contro le donne e a rimuovere le cause che possono portare ad agire e a subire violenza; istituire e sostenere reti che coinvolgano il più ampio numero di enti, istituzioni, servizi e associazioni, per individuare modalità di intervento coordinate e condivise per prevenire le violenze contro le donne e per offrire un aiuti concreti alle donne vittime di violenza; realizzare progetti volti alla diffusione di una cultura dei diritti fondamentali e della non discriminazione di genere; promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione e informazione nelle scuole e nei luoghi frequentati da ragazzi e ragazze.
«Sul lato della prevenzione, nella scuole della nostra città – spiega Ilaria Anna Cerqua – dall’anno scorso è attivo un progetto volto alla diffusione di una cultura della non discriminazione di genere e di lotta agli stereotipi, che ha la finalità di costruire relazioni rispettose e corrette tra i sessi, fondate sul riconoscimento delle diversità di ciascuno e sulla dignità e uguaglianza dei diritti fondamentali di ogni persona».
Ma la lotta contro la violenza sulle donne prosegue, con l’adesione a livello di Ambito di Seregno anche al progetto «Diade» che ha l’obiettivo di sviluppare la rete già esistente, implementando la nascita di punti d’ascolto e centri antiviolenza. «A Seregno e, più in generale, in Brianza – conferma Ilaria Anna Cerqua – esiste la rete Artemide che vede il coinvolgimento di diversi soggetti, dai servizi sociali alle forze dell’ordine fino ai pronto soccorso degli Ospedali, impegnati a prevenire, contrastare, denunciare il fenomeno della violenza contro le donne e aiutare le vittime a non affrontare da sole le conseguenze. Ma non molti ne sono a conoscenza. Su questo dobbiamo ancora lavorare molto».