Seregno chiama, Renzi non risponde

Il Comune risponde alla lettera del Presidente del Consiglio e propone un progetto per la messa in sicurezza delle facciate delle scuole elementari «Moro». Da Roma nessuna risposta
(WT – Seregno, 16 mag.) «Renzi è il migliore erede della “politica dell’annuncio” che, dagli anni Settanta agli anni Novanta, ha distrutto questo Paese. La Dc, “culla” del nostro premier, prometteva riforme che poi si arenavano in Parlamento. Così Renzi ha promesso per il 2014 “l’investimento più significativo i fatto da un Governo sull’edilizia scolastica” e ha chiesto ai Sindaci di condividere un “metodo di lavoro”, cioè di scegliere un edificio scolastico in ogni Comune». Così il sindaco Giacinto Mariani.
L’Amministrazione ha individuato la scuola primaria «Aldo Moro»: un investimento di un milione e 200 mila euro per mettere in sicurezza le facciate dell’edificio scolastico di viale Tiziano che ospita le scuole elementari.
«Il premier – spiega il Sindaco – ci aveva dato tempo fino al 15 marzo per individuare la scuole e aveva promesso che avrebbe risposto entro i successivi quindi giorni, quindi entro fine marzo. Siamo ormai quasi alla fine di aprile e da Palazzo Chigi nessuna risposta. Insomma l’annuncio con il nulla intorno».
Mariani sottolinea che, «non ci serve la carità dello Stato. Il problema è l’Europa e il patto di stabilità voluto dai burocrati di Bruxelles. Senza il patto Seregno avrebbe la possibilità di finanziare con risorse proprie l’intero investimento. Dico di più: con l’avanzo di amministrazione 2013, quest’anno avremmo la possibilità di mettere a in cantiere progetti per almeno 5 milioni di euro. E questo non è un annuncio. Sono soldi veri».