“Porte aperte” al “Centro diurno disabili”

Due occasioni per conoscere il CDD e il funzionamento della struttura. Ilaria Anna Cerqua: «Il deve vivere “dentro” il quartiere e la città»
(WT – Seregno, 11 giu.) Sabato 14 giugno e domenica 6 luglio. Due giorni di porte aperte al «Centro Diurno Disabili», due occasioni per conoscere la struttura di via Monsignor Talamoni, gli utenti e le loro famiglie.
«Il CDD – spiega il Sindaco Giacinto Mariani – deve vivere “dentro” il quartiere e la città. Queste due iniziative sono l’occasione per raccontare il Centro e la vita di chi, utenti e personale, ogni giorno ci entra».
Il primo appuntamento, sabato 14 giugno dalle 16, è la «Festa dell’estate» dedicata alle famiglie degli utenti del «Centro Diurno Disabili». In programma un’esibizione del «laboratorio danze e canti corali» in collaborazione con gli educatori e ragazzi Piccolo Cottolengo «Don Orione».
Obiettivo del CDD è potenziare e sviluppare le competenze di ogni singolo utente, per rispondere ai bisogni che si presentano nella vita di ogni giorno. «Per questo – spiega l’assessore alle Politiche sociali e servizi alla famiglia Ilaria Anna Cerqua – le attività, anche all’esterno del Centro, sono numerose: dal decoupage al giardinaggio, dall’ippoterapia, alla piscina, dal karate alla pet-therapy, il teatro».
Domenica 6 luglio, dalle 15, in occasione della festa del quartiere San Salvatore, «Open Day per il Quartiere». «Ragazzi disabili e ragazzi normodotati, insieme, potranno partecipare a due laboratori con l’uso di colori e di giochi di movimento. Un modo per mettersi in gioco e confrontarsi tutti insieme, senza differenze», dichiara Ilaria Anna Cerqua. Il personale del CDD, inoltre, accompagnerà famiglie e bambini alla scoperta del Centro.
«La “famiglia” del CDD – conclude l’assessore – a luglio si allargherà: è, infatti, previsto l’inserimento di tre nuovi ragazzi, due di Giussano e uno di Seregno».
Il «Centro Diurno Disabili», accreditato dall’ASL MB e dalla Regione Lombardia, accoglierà, quindi, 30 disabili, 19 residenti a Seregno e 11 nel Comune di Giussano, con cui da anni c’è una convenzione. Si tratta di adulti dai 18 a 53 anni con gravi disabilità che limitano le funzioni elementari e necessitano di interventi assistenziali, educativi e riabilitativi.