Handbike, il giro fa tappa a Lentate

In Brianza la terza tappa della disciplina paralimpica. Madrina dell’appuntamento lentatese Virna Toppi ballerina solista del Teatro alla Scala di Milano
(WT – Seregno, 09 giu.) «Qualsiasi cosa tu voglia fare perché lo vuoi con tutto il tuo cuore, la puoi fare». Questo il messaggio di Virna Toppi, ballerina solista del Teatro alla Scala di Milano e lentatese «doc», madrina del primo Trofeo «Chateau d’Ax – Comune di Lentate sul Seveso», ovvero la terza tappa del «Giro d’Italia di Handbike», in programma a Lentate domenica 14 giugno.
In gara un centinaio di atleti di handbike, una bicicletta speciale nella quale la spinta proviene dalle braccia e non dalle gambe, che, dopo le tappe di Imola e Pavia, si daranno battaglia sulle strade della Brianza. Otto tappe in cinque Regioni, una all’estero, nella Repubblica di San Marino, tre le maglie da assegnare, rosa per i vincitori, «Giro d’Italia handbike» e «Paracycling Italian Tour», bianca per il miglior giovane e nera per l’ultimo classificato, e circa 300 chilometri di percorso: questi i numeri della sesta edizione del Giro d’Italia di handbike, disciplina paralimpica.
Il via della prima gara alle ore 11 su un circuito cittadino di un chilometro e mezzo da ripetersi più volte, con partenza e arrivo in via Matteotti e percorso nel centro città.
Ma non è tutto. Giovedì 11 giugno presso il Cinema Teatro «Sant’Angelo» (via Garibaldi, 49) è in programma una serata sul ciclismo a lentatese, «Lentate a pedali. Quando Lentate incontra il ciclismo nascono storie da raccontare».
Fino al 21 giugno, invece, la Sala «Mauri» (via Garibaldi, 28) ospiterà la mostra «Il ciclismo a Lentate. Due ruote di emozioni», in collaborazione con il Museo del Ciclismo «Madonna del Ghisallo» di Magreglio, per rispolverare e conoscere chi a Lentate ha contribuito a costruire la storia di questo sport: Peppino Dante, Gabriele Gazzetta, Dario Nicoletti e Stefano Dante. Antonio Molteni e Carola Gentilini, presidente e direttore del Museo del Ghisallo, hanno messo a disposizione alcuni cimeli legati agli atleti delle due ruote. Uno dei protagonisti sarà Gianni Bugno: in mostra fotografie, la famosa prima pagina della Gazzetta dello Sport che lo incoronò «Re», la maglia rosa del Giro d’Italia del 1990 e quella, iridata, del Campionato del Mondo di Stoccarda dell’anno successivo. La mostra è aperta il venerdì dalle 20 alle 22.30, il sabato dalle 14 alle 19.30 e la domenica dalle 14 alle 19.30.
Il «Giro d’Italia di Handbike» è anche in versione «social» e proprio in questa occasione gli organizzatori hanno lanciato l’hashtag #DajeGIHBLentate.