Una vita sui pedali
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Professionista dal 1969 al 1979 e un quarto posto ai Campionato del mondo di Montreal nel 1974. Una mostra ricorda la carriera di Giacinto Santambrogio
(WT – Seregno, 15 ott.) Il 25 aprile 1945 è una data «simbolo» della storia del nostro Paese. E il 25 aprile di settant’anni fa è un giorno importante per il ciclismo brianzolo. Nasce Giacinto Santambrogio, seregnese del Crocione.
Lo ricorda una mostra, «Giacinto Santambrogio. Un campione della sua Seregno»: fotografie, maglie, biciclette e altri cimeli saranno esposti presso la Sala «Cardinale Minoretti» del Centro pastorale «Monsignor Ratti» da sabato 17 ottobre (inaugurazione alle ore 17.30) a domenica 1 novembre.
Santambrogio ha talento per la bicicletta. Se ne accorge subito il patron Giuseppe Meroni con cui inizia la sua carriera di ciclista. Peppino Baffa, Aldo Longoni, Giulio Meroni e Ezio Pezzetti i suoi primi allenatori. Fino a Nino De Filippis, il Commissario tecnico della Nazionale, che lo porta al Campionato del mondo di ciclismo su strada a Montreal. Era il 25 agosto 1974 e «Cannibale», Eddy Merckx. Santambrogio, sfiora il podio. «Bravo Giacinto, sei il primo degli italiani, il quarto del mondo!». Così De Filippis lo abbraccia dopo aver tagliato il traguardo.
La sua prima vittoria importante è il Campionato italiano di cronometro a squadre, categoria allievi, nel 1964 a Linate. Nel 1967 è campione italiano dilettanti e due anni dopo, nel 1969, passa ai professionisti. Passista e velocista, corre tra i «pro» fino 1979 con le maglie delle squadre più importanti , la «Molteni» di Eddy Merckx e la «Salvarani – Bianchi» di Felice Gimondi. Al loro fianco diventa uno dei più forti gregari del mondo.
Vince due tappe del «Tour de France», nel 1975 a Melon e nel 1977 a Lorient (cinque le «Grande Boucle» corse) e tre tappe al «Giro d’Italia»: nel 1971 a Lainate, nel 1974 la crono staffetta e la tappa di Salsomaggiore. Nel suo palmarès anche una Coppa «Bernocchi» nel 1969, la «Tre Valli Varesine» del 1972, il «Gran Premio di Camaiore» e il «Giro di Puglia» nel 1975. Chiuderà la sua carriera nel 1979 con la «Inoxpran» e con 14 successi.
Giacinto Mariani fu premiato dall’Amministrazione comunale nel 2007 al «Gran Galà dello Sport». Scompare il 14 giugno del 2012.
La mostra è promossa «ASD Santambrogio», «Salus Ciclistica» e Circolo Culturale «San Giuseppe», con la collaborazione della famiglia Santambrogio.
Orario di apertura al pubblico (ingresso gratuito): dal lunedì al sabato dalle ore 16 alle ore 19 e la domenica dalla ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19.
Clicca qui per guardare la cronaca di Adriano Dezan dell’arrivo dei Campionati del mondo di ciclismo su strada a Montreal del 1974.