Un drappo rosso per le donne

L’Amministrazione aderisce alla «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne» in programma mercoledì 25 novembre
(WT – Seregno, 19 nov.) «Settimana prossima indossate qualcosa di rosso». L’appello, rivolto ai dipendenti del Comune e ai cittadini, lo lancia l’assessore alle Pari Opportunità Ilaria Anna Cerqua. L’occasione è la «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne», in programma mercoledì 25 novembre.
«Un gesto semplice – spiega l’assessore – che può, tuttavia, tramutarsi in una dirompente e incoraggiante esaltazione della vita stessa se tutti insieme, negli stessi giorni, uniamo le nostre forze e le nostre passioni civili».
Anche il Comune «si vestirà» di rosso: un grosso drappo rosso sarà posizionato sulla facciata di Palazzo «Landriani – Caponaghi», sede di rappresentanza del Comune.
Ilaria Anna Cerqua entra nel merito dell’iniziativa: «È necessario educare al rispetto delle donne e denunciare ogni atto di violenza compiuto sulle donne e contro le donne. Per questo siamo impegnati a promuovere azioni sul territorio e nelle scuole per tenera alta l’attenzione sul tema».
Istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, «la giornata – prosegue l’assessore – è diventata un momento per prevenire e combattere comportamenti di violenza fisica e psicologica ancora troppo diffusi».
Tra il 2009 e il 2014, il 31,5 per cento delle donne italiane fra i 16 e i 70 anni ha subìto violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della vita. Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre (dati ISTAT – giugno 2015). Ma la violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso anche in Brianza. Quest’anno, da gennaio a settembre, 192 donne si sono rivolte al «Cadom». Un numero in linea con il totale di 256 donne del 2014 (dati «Cadom – Centro di Aiuto alle Donne Maltrattate» – novembre 2015).
La data del 25 novembre è stata scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il giorno in cui, nel 1961, le sorelle Mirabal, Patria Mercedes, Minerva e Antonia Maria Teresa, dette «Las Mariposas», le farfalle, attiviste della Repubblica Dominicana, furono uccise per la loro opposizione al regime dittatoriale di Rafael Leonidas Trujillo.