“Lucas” ti salva la vita
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Un progetto dell’associazione «Brianza per il Cuore Onlus» e dell’ASST di Monza per aumentare la dotazione dei mezzi di soccorso del 118 di Monza e Brianza
(WT – Seregno, 21 mar.) Due massaggiatori automatici «Lucas» per i mezzi di soccorso avanzato del 118 di Monza e Brianza. Li ha donati all’«AREU» («Azienda Regionale Emergenza Urgenza») l’associazione «Brianza per il Cuore Onlus».
«Le eccellenze della nostra Provincia, non solo quelle della Sanità, espresse dalla corretta gestione dell’emergenza nei momenti di primo soccorso e dall’efficacia delle cure erogate nei reparti dei nostri presidi ospedalieri», ha dichiarato Matteo Stocco, Direttore Generale della ASST di Monza, «ma anche quelle messe in campo dalle associazioni e dal volontariato, ci permettono di fare rete sul territorio e squadra nella cura dei cittadini».
Il «Lucas» è un dispositivo meccanico utilizzato per eseguire compressioni toraciche ai pazienti colpiti da arresto cardiaco, così da assicurare un adeguato supporto cardiocircolatorio durante gli spostamenti e il trasporto fino al Pronto Soccorso.
Con questa donazionel’associazione «Brianza per il Cuore Onlus» è riuscita a raggiungere l’obiettivo di dotare l’intera flotta di auto mediche di Monza e Brianza di questa apparecchiatura. «Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora nel nostro Paese la maggior causa di morte e di invalidità, spesso precoce» ha commentato Laura Colombo Vago, presidente «Brianza per il Cuore». «Per questo ritengo sia essenziale ottimizzare la lotta alle malattie cardiovascolari, affiancando con la nostra associazione le strutture sanitarie che lavorano quotidianamente sul territorio. Sono certa che l’unione delle competenze e dell’esperienza di tutte le parti attive in quest’iniziativa porterà grande valore al nostro territorio».
Nella provincia di Monza e Brianza, ogni anno, un cittadino ogni mille è colpito da arresto cardiaco. Nel 2014, il 118 ha soccorso 700 persone: 120 sono state ricoverate all’Ospedale San Gerardo e 100 all’Ospedale di Desio. Nei primi sei mesi del 2015, il 118 ha prestato soccorso a 315 pazienti e, di essi, circa il 20 per cento a Monza.
«Ci sono situazioni che, finché non ci toccano da vicino, non ci preoccupano», ha spiegatto Cherubina Bertola, vice sindaco di Monza. «Ci sono situazioni che, quando ci toccano da vicino, spesso non ci danno il tempo di preoccuparci. Grazie a Brianza per il Cuore, le nostre comunità sono sollecitate a “pensarci” e a attrezzarsi per arrivare in tempo a salvare la vita delle persone».
Il massaggiatore automatico «Lucas» donato alle auto mediche di «AREU» costituisce per gli operatori del soccorso un prezioso supporto per la rianimazione cardiopolmonare: si applica in pochi secondi ed è in grado di garantire il massaggio cardiaco senza interruzioni, permettendo, inoltre, a medici e infermieri di predisporre altre metodologie di supporto circolatorio e terapie salvavita. Il reparto di Cardiorianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza, ad esempio, è in grado di rianimare i soggetti con arresto refrattario con un cuore-polmone artificiale applicato appena il paziente raggiunge il Pronto Soccorso, purché il trattamento sia stato continuo durante il trasporto.
«Nell’arresto cardiaco l’arrivo del soccorso medico 118, che consente di eseguire tecniche terapeutiche avanzate anche attraverso un sistema non invasivo come il massaggiatore cardiaco esterno automatico per il supporto alla circolazione, assicura una maggiore performance», ha affermato Alberto Zoli, Direttore Generale di «AREU».