Corruzione, gli “arbitri” scendono in campo

Online il sistema che consente ai dipendenti del Comune di «soffiare nel fischietto», cioè segnalare i comportamenti illegali da parte della struttura comunale
(WT – Seregno, 01 apr.) Una «soffiata digitale». Previsto dal «Piano triennale di prevenzione della corruzione» approvato a gennaio, il «whistleblowing» da qualche giorno è diventato operativo.
Il «whistleblowing», cioè «soffiare nel fischietto», è un istituto di diritto anglosassone che consiste nella denuncia anonima da parte di membri (passati o attuali) di un’organizzazione di comportamenti illegali, immorali o illegittimo compiuti da altri membri della medesima organizzazione. In Italia è stato introdotto nell’ordinamento con la Legge n. 190 del 6 novembre 2012 (»Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione»).
Le procedure sono state messe a punto proprio in questi giorni: sul sito istituzionale del Comune di Seregno (www.comune.seregno.mb.it), nell’area «Amministrazione trasparente», i dipendenti comunali possono «fischiare il fallo» e attivare, così, la procedura anticorruzione.
«È nostro dovere agire in via preventiva – spiega il Sindaco Edoardo Mazza. Il “whistleblowing” va in questa direzione e favorisce le segnalazioni dei dipendenti, cioè di chi conosce dall’interno la macchina amministrativa. Ancora una volta dimostriamo, con i fatti, di combattere la corruzione e le infiltrazioni mafiose nella Pubblica amministrazione».
La procedura, gestita dal portale dell’Anci, è rigorosa e anonima. «Ciò – prosegue Mazza – per evitare gli uffici pubblici si trasformino in gole profonde o, peggio, per scoraggiare inutili pettegolezzi».
La realizzazione della piattaforma e la procedura è stata seguita dall’Assessorato all’Innovazione digitale, sulla base delle le Linee guida pubblicate ad aprile dall’«Autorità Nazionale anticorruzione» (ANAC).
Il Comune di Seregno è uno dei primi in Italia a attivare la piattaforma per le segnalazioni dei dipendenti che, dal quest’anno, sono coinvolti in un percorso di formazione. In Brianza sono solo cinque i Comuni ad aver attivato il «whistleblowing»: Monza, Brugherio, Besana brianza, Triuggio e, appunto, Seregno.