«Rytmo» per Chernobyl

In piazza Concordia balli e canzoni della tradizione ucraina a trent’anni del più grave disastro nucleare mai avvenuto. Giacinto Mariani: «Fondamentale il lavoro delle associazioni per i bambini ancora esposti alle radiazioni»
(WT – Seregno, 13 lug.) Era il 25 aprile 1986: quella notte nel reattore à numero 4 della centrale nucleare «Lenin», in Ucraina settentrionale, a tre chilometri da Pryp’jat’ e una ventina da Chernobyl, è in corso un test di sicurezza per verificare i tempi di resistenza dell’impianto in caso di blackout energetico. Per creare le condizioni ideali alla sperimentazione, vengono disattivati alcuni dispositivi d’emergenza: una scelta che si rivelerà fatale poche ore dopo. La potenza e il calore nel nucleo del reattore numero 4 aumentano senza controllo, mentre il sistema di raffreddamento ad acqua si interrompe e smette di trasportare fuori dal nocciolo l’immenso calore prodotto dalla fissione nucleare. Ciò provoca lo scoperchiamento del reattore e la fuoriuscita delle ceneri radioattive in tutta l’area circostante. Quello che seguirà sarà il più grave disastro nucleare mai avvenuto.
«Dopo trent’anni – spiega l’assessore alla Cultura e grandi eventi Giacinto Mariani – la popolazione continua ad essere esposta alla radioattività. Soprattutto i bambini che hanno bisogno di aria pulita e cibo sicuro. Per questo è fondamentale il lavoro delle associazioni di volontariato che offrono ai bimbi ucraini la possibilità di fare un soggiorno terapeutico fuori dal loro Paese».
«Un gesto per loro – Onlus» (www.ungestoperloro.org), dal 2004, sostiene numerosi progetti a Cernighiv, nell’area intorno alla centrale nucleare di Chernobyl: adozione a distanza, ristrutturazione di scuole e ospedali, ma soprattutto soggiorni terapeutici per bambini dai 7 ai 16 anni provenienti dalle aree contaminate dal disastro nucleare.
Per promuovere i loro progetti giovedì 14 luglio, alle ore 21, in piazza Concordia si esibirà il gruppo folcloristico «Rytmo» proveniente dalla città di Nižyn. I giovani ballerini ucraini si esibiranno in balli e canzoni della tradizione ucraina
Oltre all’accoglienza e alle adozioni a distanza, l’altra «mission» di «Un gesto per loro – Onlus», in collaborazione con la «Fondazione Pro-Infanzia Deskij Fond» di Cernighiv, è la realizzazione di numerosi e importanti progetti sul territorio: la ristrutturazione del reparto di Psiconeurologia Infantile dell’Ospedale di Cernighiv, l’unico in un’area grande come la Lombardia in grado di curare queste patologie; il risanamento e la fornitura di apparecchiature mediche per il reparto di Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale di Kiev; la ristrutturazione di un asilo nido presso la scuola elementare di Vedyltsi; la fornitura di attrezzature dentistiche per l’ambulatorio del villaggio di Vertiyivka; la consegna di due ambulanze all’Ospedale Psichiatrico di Chernighiv; la ristrutturazione della Scuola professionale di sartoria di Cernighiv; il rifacimento del tetto del liceo professionale di Cernighiv; la ristrutturazione della Scuola orfanotrofio di Gorodnya.
Senza dimenticare i progetti di aiuto per interventi chirurgici su tre minori, di 4, 8 e 16 anni, per curare vari tumori, diretta conseguenza del fall-out radioattivo.