Gelsia, «semestrale» con segno più

Approvata la relazione finanziaria al 30 giugno 2016. In crescita tutti gli indicatori economici e finanziari rispetto al 2015. Sottoscritto a luglio un accordo con il «Gruppo Ascopiave»
(WT – Seregno, 21 set.) Segno più per il «Margine Operativo Lordo», il «Risultato Operativo» e l’«Utile netto», mentre migliora la «Posizione finanziaria netta». Sono, in sintesi, i risultati della Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2016, approvata settimana scorsa dal Consiglio di Amministrazione di «Gelsia».
Il «Margine Operativo Lordo» (Ebitda), pari a 9,3 milioni di euro, segna un incremento del 24,4 per cento rispetto al dato 2015 (7,47 milioni di euro). Il «Risultato Operativo» (Ebit) ammonta a 7,2 milioni di euro, in incremento del 50,2 per cento rispetto ai 4,8 milioni di euro al 30 giugno 2015. L’«Utile netto» si attesta a 5,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 4 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente (+31,5 per cento).
Anche la «Posizione finanziaria netta» della società che vende gas metano e energia elettrica in Brianza, è migliorata attestandosi a 11,3 milioni di euro, a fronte di una «PFN» a giugno 2015 pari a zero. Questo dato riflette la solidità finanziaria della società, condizione necessaria per sostenere, senza indebitamento, ulteriori investimenti per estendere le attività di vendita al di fuori dei territori storici.
«I risultati mettono in luce un miglioramento dei dati economici e finanziari rispetto al 2015 – dichiara il Presidente di Gelsia Francesco Giordano. Le dinamiche di sviluppo commerciale, accompagnate da un consolidamento delle attività di ottimizzazione dei costi, rappresentano le basi per un ulteriore miglioramento delle performance operative, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore competitività e sostenere la crescita della società».
Gli unici numeri in discesa sono quelli dei «Ricavi delle vendite» che, nei primi sei mesi del 2016, si attestano a 91,9 milioni di euro (erano stati 106,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente). La contrazione di questo valore è da attribuirsi alla diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e alla riduzione dei volumi di vendita del gas naturale. La flessione dei ricavi, però, non ha avuto effetti sulla marginalità della società, come dimostra la variazione positiva dell’«Ebitda».
Le vendite, invece, volano: il settore gas metano vede i margini in crescita di oltre il 24 per cento sul dato 2015 e del 23 per cento sul budget; il settore vendite energia elettrica, anche con volumi in riduzione, vede i margini in incremento sul budget 2016 del 91 per cento e del 50 per cento sul dato dello scorso anno.
Il settore gestione impianti, invece, vede una leggera flessione del margine rispetto al budget del 3,6 per cento e del 4,3 per cento sul dato 2015. La riduzione dei margini è dovuta ad una consistente riduzione delle tariffe di vendita.
Passi avanti anche per il progetto di fusione con il «Gruppo Ascopiave». Lo scorso 12 luglio «Gelsia», insieme alla società di distribuzione «Retipiù», hanno firmato un accordo in esclusiva con la società di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, che opera nel settore della distribuzione di gas naturale e della vendita di gas ed energia elettrica in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria.
L’accordo prevede il conferimento del ramo vendita di «Gelsia» in «Bluemeta», società interamente controllata dal «Gruppo Ascopiave» e operante in provincia di Bergamo, oltre al conferimento, da parte di «Ascotrade», di un proprio ramo vendite operante soprattutto in Lombardia. Obiettivo dell’operazione è costituire un forte operatore regionale che possa proporsi come polo aggregativo per altri soggetti medio-piccoli presenti in Lombardia.