«Buoni lavoro» al via

Il progetto entrerà nella fase operativa settimana prossima. Dieci lavoratori selezionati con il bando dei «voucher». Edoardo Mazza: «Uno sforzo importante per dare una risposta al problema della mancanza di lavoro, la vera emergenza di questo Paese»
(WT – Seregno, 28 ott.) Dietro una scrivania o in strada. Entreranno in servizio settimana prossima i dieci lavoratori che hanno aderito al bando dei «Buoni Lavoro», promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali.
«L’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Edoardo Mazza – ha messo in campo uno sforzo importante con un duplice obiettivo. Da un lato dare una risposta al problema della mancanza di lavoro, la vera emergenza di questo Paese, e dall’altro garantire servizi migliori per la città. E questo lo possiamo fare con forze nuove».
I nuovi dipendenti del Comune di Seregno saranno impegnati su tre categorie di attività con finalità differenti. Francesco Sari, Donato Sessa e Rossano Filippo Viola, nell’ambito della categoria #cittàcurata, saranno destinati al magazzino comunale: svolgeranno interventi tecnici-operativi di manutenzione ordinaria su strade ed edifici pubblici.
Svolgeranno, invece, compiti amministrativi all’interno degli uffici comunali i quattro dipendenti assunti per la categoria #ufficiefficienti: Cristina Barni, Silvia Consonni, Bernadetta Diglio e Luisa Gobbi saranno destinati al Servizio edilizia pubblica, ai Servizi finanziari, al Protocollo e allo Sportello unico edilizia.
#jobgiovani, invece, è diretto agli under 35. Vanesa Raquel Jimenez Trivino, Matteo Tagliabue e Fabrizio Redaelli lavoreranno al Servizio cultura e al Servizio scuola
«I “buoni lavoro” – commenta Ilaria Anna Cerqua – sono una misura di sostegno al reddito. Ma i voucher non sono solo un contributo non solo economico, ma anche di esperienze e competenze. La disoccupazione, infatti, non è solo un problema economico. La mancanza di lavoro è, in primo luogo, un pugno alla dignità delle persone».
I lavoratori «assunti» saranno impegnati per circa 216 ore da novembre a dicembre. I «buoni» hanno un valore nominale di 10 euro l’ora e comprendono la retribuzione e la contribuzione previdenziale e assicurativa, per un valore netto di 7,50 euro che va al prestatore e 2,50 euro agli istituti previdenziali e assicurativi.