I Servizi in una «Carta»

«Centro Diurno Disabili» e Asilo nido «Aquilone» definiscono i loro standard di qualità nelle «Carte dei Servizi». Edoardo Mazza: «È il punto di partenza per un processo di miglioramento continuo delle due strutture con la collaborazione dei cittadini»
(WT – Seregno, 27 dic.) «Centro Diurno Disabili» e Asilo nido, le «carte» raddoppiano. La Giunta, nella seduta di giovedì 22 dicembre, l’ultima del 2016, ha approvato le «Carte dei servizi» della struttura per utenti diversamente abili di via Talamoni e dell’asilo «Aquilone» di via Marzabotto.
«Attraverso questo strumento vogliamo stringere un patto con la comunità per costruire un futuro e una città migliore, rafforzando il rapporto di fiducia che instauriamo ogni giorno con i singoli cittadini». Così il sindaco Edoardo Mazza spiega il senso delle due «Carte dei Servizi».
Per garantire un sistema di servizi che risponda a bisogni differenziati dei cittadini attraverso un’offerta di qualità, il Comune oltre a definire – all’interno della carta dei servizi – gli standard minimi di qualità, si impegna a dotarsi di strumenti per il controllo e ad attivare azioni di miglioramento.
«Le Carte sono state elaborate – spiega l’assessore alle Politiche sociali ed educative Ilaria Anna Cerqua – partendo da principi quali universalità, uguaglianza, imparzialità, accoglienza, comprensione, empatia, integrati da aspetti di autodeterminazione, partecipazione, efficienza ed efficacia».
Accanto a questi valori, ’impegno ad assicurare ai cittadini servizi di qualità secondo i seguenti standard: continuità e affidabilità del servizio, professionalità, personalizzazione dell’intervento, requisiti di adeguatezza delle strutture, controlli sulle autocertificazioni. Inoltre le «carte» garantiscono un’informazione chiara, completa e tempestiva riguardo alle procedure, ai tempi e ai criteri di erogazione del servizio, ai diritti e alle opportunità degli utenti.
L’asilo nido «Aquilone», che l’anno prossimo taglierà il traguardo dei quarant’anni, è nato nel 1977 dopo che nel 1971 la legge 1.044 aveva posto le basi per l’istituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato. L’asilo di via Marzabotto, nel quartiere Sant’Ambrogio, a ridosso del centro, è rivolto a tutti i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. Sono 60 i bambini iscritti, suddivisi in tre sezioni: «piccoli», «mezzani» e «grandi».
Nella sede di via Beato Monsignor Talamoni, all’interno di un grande parco nel quartiere San Salvatore, dove il «CDD» si è trasferito nel dicembre 2013, spazi modulari flessibili hanno contribuito a un’ulteriore specializzazione dei servizi erogati, con contestuale ampliamento e articolazione dell’offerta formativa. Il «Centro Diurno Disabili» del Comune di Seregno nasce nel maggio 1982, prima in via Stefano da Seregno e poi in via Oliveti, per rispondere alle esigenze dei cittadini disabili che, assolto l’obbligo scolastico e in considerazione della gravità della propria patologia, non potevano essere inseriti in altre strutture di tipo scolastico o lavorativo. Oggi il «CDD», sulla base della verifica dei requisiti di accreditamento condotta dall’«ATS» della Brianza (l’ex ASL di Monza e Brianza), risulta accreditato per 30 posti, persone disabili gravi di età superiore ai 18 anni, con notevoli compromissioni delle autonomie delle funzioni elementari e che necessitano di interventi assistenziali, educativi e riabilitativi.
«La Seregno che vogliamo – conclude l’assessore – è una città delle persone, equa e solidale, che assicura la protezione sociale dei più deboli e rafforza i legami sociali, realizzando servizi e promuovendo politiche adeguate».