Giubiana senza fuoco

Domani sera al «Fuin». Il «Protocollo regionale sulla qualità dell’aria» blocca il falò: Pm 10 oltre la prima soglia di allarme da sette giorni consecutivi. Confermato il risotto con la luganega e la messa in scena della «Storia della Giubiana»
Lo smog «salva» la Giubiana non sarà bruciata. Domani sera, sabato 28 gennaio, al Fuin, il fantoccio della vecchia strega, realizzato con legno, paglia e tessuti, dai volontari dell’associazione «Madonna della Campagna», non sarà bruciato.
Il Pm 10, le poveri sottili, le più pericolose per la salute, oltre i limiti per sette giorni consecutivi hanno fatto scattare giovedì i divieti di primo livello del «Protocollo regionale sulla qualità dell’aria».
Tra le misure straordinarie previste dal documento, a cui il Comune di Seregno ha aderito lo scorso dicembre, c’è il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto, quindi anche del rogo della Giubiana.
La vecchia strega sarà nell’area di via Cagnola a disposizione di grandi e piccini per foto e selfie. Attraverso l’hashtag #giubiana2017 sarà possibile «taggare» gli amici o se stessi nelle foto più belle scattate con i propri smartphone alla Giubiana e condividerle sui social networkk.
Resta confermato, a partire dalle ore 20, come da tradizione, il risotto allo zafferano con «luganega» (salsiccia), al prezzo simbolico di un euro a piatto e, alle ore 21.30, la messa in scena «Storia della Giubiana» a cura degli allievi dell’«Academy Musical Arts» di «Cartanima».