«Premio Sonia Bonacina», i video teaser del finalisti

Il «Premio Sonia Bonacina» nasce per promuovere il lavoro delle donne nel mondo teatro. E lo fa nel nome di Sonia Bonacina, giovane attrice teatrale scomparsa improvvisamente nel 2011 in un assurdo incidente stradale.
Tre gli spettacoli finalisti della terza edizione che lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 febbraio andranno in scena sul palco de «L’Auditorium»: «The Merry Wives of William», «Il ritratto della salute» e «Mad in Europe».
«The Merry Wives of William»
Coproduzione «Piccolo Teatro» di Milano e «Charioteer Theatre». Scritto e diretto da Laura Pasetti.
Tre vedove si incontrano all’anniversario della morte del loro amato. L’uomo che hanno perso è lo stesso: William Shakespeare. Sono le tre donne della sua vita. Insieme compiono un percorso di «consolazione», alternando riso e pianto, in un susseguirsi di quardi comico-surreali in cui si inseriscono pagine del Bardo che contribuiscono a far riscoprire l’attualità del genio shakespeariano.
«Il ritratto della salute»
Produzione «ATIR Teatro Ringhiera». Scritto da Mattia Fabris e Chiara Stoppa
Una ragazza di venticinque anni improvvisamente scopre di avere un tumore. Quando i medici le dicono che sta per morire decide di affrontare la malattia come un viaggio in una terra lontana. Un viaggio dal quale, a volte, si torna indietro. La ragazza, infatti, guarisce e, da attrice, decide di raccontare questo «viaggio della speranza» e portarlo in giro nei teatri. Nessun elisir di lunga vita, nessuna formula magica. Solo una persona da incontrare e la sua storia.
«Mad in Europe»
Coproduzione «Karamazov Associati», «CapoTrave/Kilowatt Festival», Pierfrancesco Pisani e «Progetto Goldstein». Scritto da Angela Dematté
Interprete dal Parlamento europeo, la protagonista ha a che fare con lingue, culture e prospettive diverse tra loro. Deve gestirle, capirle e farle sue. Forse troppo. La sua è ormai diventata una lingua multiforme, tra il grammelot e l’esperanto. Una lingua che si fa specchio di una crisi interiore, fra meternità, religione e ruolo sociale. L’impossibilità di ricordare la propria lingua madre accentua il disagio e il tormento della donna che diventa metafora non solo della crisi individuale, ma anche di quella di un popolo che nasce dal fallimento dell’unione europea.
I tre finalisti dell’edizione 2016 del «Premio Sonia Bonacina» sono stati scelti da una giuria presieduta da Carla Colombo e composta da Roberta Biagiarelli, Roberto Bonacina, Nicolas Ceruti, Lorenzo Conti, Michele Losi, Michela Marelli, Alessandra Pasi e Roberto Trifirò. In occasione dei tre spettacoli la giuria di esperti sarà «integrata» dagli studenti del Liceo «Parini». Gli studenti, in qualità di «giurati», dopo aver visto le tre rappresentazioni finaliste, voteranno il primo (premio 2.500 euro), il secondo (premio 2.000 euro) ed il terzo (premio 1.500 euro) classificato.