«C’era una volta l’Inter»

Mercoledì 24 maggio. In Sala «Monsignor Gandini» la presentazione del libro di Ettore Trezzi: un viaggio, a ritroso, nella storia del calcio e del Paese. Edoardo Mazza: «Una sorta di “come eravamo”. Il racconto delle emozioni, delle passioni e della forza nostri nonni e dei nostri genitori»
(WT – Seregno, 17 mag.) Nel maggio del 1953 l’Inter del bomber Gino Armano e del portiere Giorgio Ghezzi, allenata da Alfredo Foni, vince lo scudetto. Chiude il campionato a 51 punti. Uno in più della Juventus. Pochi giorni dopo la vittoria del settimo titolo dei neroazzurri, il 2 giugno, Fausto Coppi conquista il suo quinto e ultimo Giro d’Italia. Negli anni Cinquanta era il ciclismo lo sport più seguito. Gli sportivi si dividevano tra Coppi, Bartali e Magni e le loro imprese occupavano le prime pagine di tutti i giornali.
La Rai non aveva ancora iniziato le trasmissioni ufficiali, mentre la radio trasmetteva solo il secondo tempo di una partita di Serie A.
Parte da qui, dal 1953, «C’era una volta l’Inter» (Albatros Editore), il libro di Ettore Trezzi che sarà presentato mercoledì 24 maggio alle ore 21 in Sala «Monsignor Gandini» (via XXIV Maggio). Modera la serata Tiziano Crudeli, giornalista e opinionista della rete televisiva «Italia 7 Gold».
«La storia dell’Inter raccontata da Ettore Trezzi è la storia d’Italia e della Brianza, ha dichiarato il sindaco Edoardo Mazza. Il libro ci guida in un viaggio nel tempo, una sorta di “come eravamo”. I nostri nonni e i nostri genitori forse erano più poveri, ma le emozioni, le passioni e la forza che misero per far ripartire il Paese, anche nello sport, dovrebbero essere un esempio per tutti noi e per chi oggi ricopre ruoli di responsabilità».
Nel 1959 Roberto Bortoluzzi, dalla sede Rai di Milano, trasmette la prima puntata di «Tutto il calcio minuto per minuto». «Da allora – spiega Ettore Trezzi – inizia la lunga storia del calcio. Oltre sessant’anni di cambiamenti, passioni, vittorie e sconfitte che ho cercato di raccontare nel libro attraverso la storia dell’Inter, la squadra che mi ha fatto innamorare del calcio».
La prefazione è di Paolo Occhipinti, cantante con lo pseudonimo di John Foster negli anni Sessanta e, poi, direttore di «Oggi» per quasi trent’anni e direttore editoriale alla RCS.
«Nomi, storie, ricordi personali, vecchie fotografie, le prime partite allo stadio: Ettore Trezzi – sottolinea l’assessore alla Cultura e grandi eventi Giacinto Mariani – con un linguaggio “famigliare”, ci offre un quadro ricco di emozioni che ci porta a guardare con occhi diversi il calcio e, più ingenerale, lo sport di oggi. Ma anche i cambiamenti della società italiana, con un occhio fisso sulla nostra storia e alla nostra identità».
Ettore Trezzi, classe 1944, laureato in Giurisprudenza nel 1970 all’Università degli Studi di Bologna, è avvocato dal 1971. È al suo secondo libro, dopo «Oltre la rete del tennis» (Paolo Acco Editore), uscito nel 2008, che denuncia i giochi di palazzo messi in atto da chi, per frustrazione o per calcolo, calpesta i valori fondamentali dello sport.
La sua passione per lo sport lo ha portato, nel 1974, ad essere eletto presidente del Comitato regionale lombardo della Federazione Italiana Tennis. Una carica che conserverà per trent’anni, fino al 2004. Dal 1999 al 2004 ha fatto anche parte della giunta del CONI della Lombardia.
Informazioni: Ufficio Cultura (tel. 0362/263.541 – email: info.cultura@seregno.info).