La legalità raccontata dagli studenti

Ieri le premiazioni. Caterina Sironi delle scuole «Manzoni» vince il contest dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dedicato agli studenti di terza media. Edoardo Mazza: «Nei temi c’è una parola che ricorre: è “regole”. Che significa il dovere di fare la propria parte. Sempre»
(WT – Seregno, 25 mag.) «Complimenti ai ragazzi e ai loro insegnanti per essere “entrati” nella memoria e nella storia, rilanciando quel senso civico che tante volte, nella nostra società, manca». Con queste parole, nel giorno della strage di Capaci, il sindaco Edoardo Mazza ha presentato i vincitori del concorso «Educare alla legalità – 25 anni dalle Stragi di Capaci e di Via D’Amelio», promosso dall’Assessorato alle Politiche educative, istruzione e innovazione digitale.
Edoardo Mazza e Ilaria Anna Cerqua martedì 23 maggio nella Sala Rappresentanza di Palazzo «Landriani – Caponaghi» hanno consegnato un assegno di 100 euro a Caterina Sironi delle scuole «Manzoni» per il primo premio assoluto.
Quindici gli studenti di terza media delle scuole «Don Milani», «Mercalli», «Manzoni» e «Sant’Ambrogio» che hanno partecipato al contest. La giuria, coordinata da Guido Garlati, era formata dall’assessore Ilaria Anna Cerqua, dall’ex dirigente scolastico delle Scuole «Cadorna», Nino Stillitano, e dai giornalisti Laura Ballabio e Paolo Volonterio.
«Negli elaborati presentati dai ragazzi c’è una parola che, direttamente o indirettamente, ricorre sempre: è “regole”, spiega Edoardo Mazza. “Regole” che significa il dovere di fare la propria parte, di essere onesti, di non cedere ai ricatti e alle scorciatoie illegali, di assumersi delle responsabilità. Una parola per la quale hanno dato la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino».
Gli altri studenti premiati sono stati: Giada Sartor delle Scuole «Mercalli» e Ludovica Merante Critelli delle Scuole «Sant’Ambrogio» per la «Conoscenza- approfondimento della materia», Eleonora Misantone e Vittoria Monguzzi delle Scuole «Don Milani» per la «Capacità di veicolare un messaggio culturale rilevante», Michela Frigerio delle Scuole «Manzoni» per la «Qualità e correttezza lessicale e linguistica». A ognuno di loro un premio di 80 euro.
«Il concorso – conclude l’assessore Ilaria Anna Cerqua – è nato con l’obiettivo di stimolare i ragazzi a sviluppare una riflessione e un confronto sul concetto di legalità attorno ai nomi di Falcone e Borsellino. È importante che i giovani facciano proprio il senso del dovere e trovino dei riferimenti ideali in quei magistrati coraggiosi che hanno onorato il nostro Paese. Uomini che sapevano di dare fastidio ai boss e al “sistema”, ma erano orgogliosi di essere dall’altra parte, quella giusta, della legalità. La lezione di Falcone e Borsellino, a venticinque anni dalla loro morte, è quella di un’indifferenza da contrastare e di un civismo da imparare. A scuola e in famiglia, prima di tutto».