Contrasto alla ludopatia, aggiudicati 30 mila euro

Iniziative in programma per un anno. Finanziato il progetto dell’Ambito territoriale dei servizi sociali di Seregno da Regione Lombardia. Edoardo Mazza: «Un impegno forte e deciso per contrastare il gioco d’azzardo patologico»
(WT – Seregno, 15 giu.) «Un grande successo che ci spinge a lavorare con ancora più convinzione per combattere la piaga sociale della ludopatia, schierandoci in maniera forte e decisa per contrastare il gioco d’azzardo patologico». Con queste parole il Sindaco Edoardo Mazza annuncia il finanziamento regionale di 30 mila euro a un progetto di contrasto del gioco d’azzardo patologico.
Il progetto presentato dal Comune di Seregno, Ente capofila di una rete di soggetti pubblici e privati, ha ottenuto il contributo massimo, 30 mila euro pari al 65,15 per cento delle spese ammissibili che ammontano a 46.050 euro. Secondo progetto finanziato con il punteggio più alto, a conferma della qualità della proposta.
«Sono orgogliosa di vedere come, in rete con gli altri Comuni e soggetti del terzo settore, abbiamo proposto idee concrete e valide di contrasto al gioco d’azzardo patologico – dichiara Ilaria Anna Cerqua, assessore ai Servizi sociali del Comune di Seregno e presidente dell’Ambito territoriale dei servizi sociali – Dobbiamo fermare quella che può essere definita una delle nuove droghe del terzo millennio».
La ludopatia è una malattia di massa, con 12 mila pazienti in trattamento presso la sanità pubblica che presentano disturbi da gioco d’azzardo secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute. Tra i 302mila e 1 milione e 300mila sono i giocatori patologici adulti come risulta dai dati «Eurispes» 2009 e che sono in crescita esponenziale. Inoltre il gioco d’azzardo colpisce in particolare i giovani, coinvolgendo quasi il 50 per cento degli studenti di scuola media superiore ed è diventata la terza industria in Italia.
Tra le azioni previste una particolare attenzione alla sicurezza e alla vigilanza. «Saranno promossi specifici percorsi formativi per gli agenti di Polizia Locale. – afferma l’assessore alla Sicurezza Giacinto Mariani – Si provvederà, in questo modo, ad organizzare dei controlli sistematici sul territorio al fine di dissuadere l’adozione di comportamenti illeciti nell’ambito dell’uso delle cosiddette “macchinette”».
Per contrastare l’«emergenza», spiega l’assessore alle Politiche produttive e commerciali Gabriella Cadorin, «l’Amministrazione comunale ha già messo in campo alcune iniziative come la mappatura dei punti in cui si gioca d’azzardo e la verifica della regolarità dei contratti di tutti i negozianti slot. Il contributo regionale è molto importante per poter portare avanti i nostri progetti contro questa la ludopatia».
Le azioni «No Slot» coinvolgeranno i commercianti del territorio, come spiega l’assessore Cadorin: «Racconteremo ai commercianti le esperienze positive di dismissione di macchine da gioco da parte degli esercenti che hanno effettuato questa scelta. Perché è con gli esempi concreti che possiamo combattere la piaga del gioco d’azzardo».
Il progetto, che si svilupperà nel corso di un anno, dal 3 luglio 2017 al 3 luglio 2018, coinvolge Seregno, Comune capofila, e i servizi sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale. Coinvolti anche partner pubblici, «ATS Brianza» e «ASST Vimercate», e privati, «CS&L consorzio sociale», «Casa Del Giovane – Cooperativa Sociale», «Pro Loco Giussano» e «Atipica Cooperativa Sociale Onlus».