Renzo Calzavara e Francesca Tornaghi, coppia in mostra

Fino a domenica. In Galleria civica «Ezio Mariani» sperimentazioni cromatiche e scultura in legno
(WT – Seregno, 15 giu.) La ricerca artistica di Renzo Calzavara lo spinge verso la realizzazione di dipinti, graffiti, paesaggi astratti e figure stilizzate fino all’essenzialità. Francesca Tornaghi si diploma in scultura all’Accademia di Brera e approfondisce, in seguito, la tecnica dell’intaglio e della scultura in legno.
Sono i protagonisti della «doppia personale» allestita in Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26) dalla «Famiglia Artistica Seregnese» e curata da Pasqualino Colacitti.
«Renzo Calzavara dipinge prima nella mente, è un artista colto che guarda alla propria interiorità, alla propria condizione di pensatore e filosofo per creare le sue opere dove l’artista e il colore sono una cosa sola». Così Vittorio Sgarbi racconta il percorso di ricerca di Renzo Calzavara. Nato in provincia di Padova nel 1948, al 1971 al 1977 studia alla «Scuola degli Artefici» dell’Accademia di Brera dove inizia a sperimentare soluzioni cromatiche basate su accordi e contrasti con l’idea di poter cogliere il significato ultimo degli accostamenti di segni, forme e colori. Calzavara ha allestito oltre 40 mostre personali e oltre 100 collettive, in Italia e all’estero dove ha lavorato con Ibrahim Kodra, uno dei più importanti esponenti del neocubismo e dell’astrattismo.
Il legno è il «fuoco sacro» di Francesca Tornaghi. Nata a Cernusco sul Naviglio, dopo il diploma in scultura nel 1998, Tornaghi approfondisce la tecnica dell’intaglio e della scultura in legno presso uno scultore della Val Gardena. Il fascino per questo materiale e la relativa tecnica di lavorazione portano Francesca a partecipare a diverse edizioni di scultura su legno nel Trentino, in Cadore e alta Lombardia. Dalla natura Tornaghi estrae e utilizza la materia prima, il legno, dal cirmolo al palissandro, dal castagno all’ulivo al wengè. A questi e altri tipi di legno abbina degli elementi in ferro che marcano la contraddizione «libertà-costrizione», attraverso il legno, vivo, instabile e in continuo movimento e il ferro, statico, stabile, immobile. Francesca Tornaghi insegna educazione artistica presso la scuola media dell’Istituto «Preziosissimo Sangue» di Monza e tiene corsi di intaglio all’«Archivio Sacchi» di Sesto San Giovanni.
La mostra potrà essere visitata fino a domenica 18 giugno nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Informazioni: Ufficio Cultura – tel. 0362.263.311/541 – email info.cultura@seregno.info.