Filippo Gamba, l’ultimo italiano al «Pozzoli»

La vittoria del pianista veneto nel 1999. In ventinove edizioni del Concorso pianistico internazionale le vittorie italiane sono state sette. Quest’anno, nella trentesima edizione, sono nove i pianisti azzurri in gara
(WT – Seregno, 21 set.) «Un filosofo del pianoforte». Così Wladimir Ashkenazy definì nel 2000, dopo la vittoria al «Concours Géza Anda» di Zurigo, Filippo Gamba, l’ultimo pianista italiano ad aver vinto il Concorso Pianistico Internazionale «Ettore Pozzoli».
Filippo Gamba, veronese, classe 1968, vinse il primo premio al «Pozzoli» nel 1999 con la Giuria presieduta da Paul Badura-Skoda. Il secondo posto di Lorenzo di Bella completò la doppietta azzurra.
Dopo Seregno Gamba ottenne prestigiosi riconoscimenti in concorsi quali «Van Cliburn», «Rubinstein», «Leeds», «Bachauer», «Beethoven» e «Bremen». Prestigiose sono state, negli anni, le sue apparizioni come solista con orchestre come i «Berliner Sinfoniker», la «Wiener Kammerorchester», la «Staatskappelle» di Weimar, la «Camerata Academica Salzburg», l’Orchestra della «Tonhalle» di Zurigo e della City of Birmingham, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Simon Rattle, James Conlon, Armin Jordan e Vladimir Ashkenazy. Oggi Filippo Gamba è professore alla «Musik-Akademie» di Basilea.
In ventinove edizioni le vittorie italiane sono state sette. Nel 1959, nella prima edizione, vinse Maurizio Pollini che, in finale, eseguì l’Allegro di concerto di Ettore Pozzoli, 24 Preludi op.28 di Chopin e Tre movimenti di Petruska. Pollini, poco più che diciassettenne, pochi mesi dopo, si aggiudicò lo «Chopin» di Varsavia e, oggi, è uno dei più grandi pianisti del nostro tempo.
Le prime tre edizioni del «Pozzoli», tutte presiedute da Giulio Confalonieri, che fondò il Concorso insieme alla moglie di Ettore Pozzoli, Gina Gambini, furono vinte da pianisti italiani. Dopo Pollini, nel 1961 ci fu l’ex equo di Pier Narciso Masi e Fabio Peressoni e nel 1963 Laura Di Fusco. Nel 1969 ancora un ex equo azzurro con Franco Angeleri e Anna Maria, mentre negli anni Settanta sono due i primi premi italiani: nel 1973 Raimondo Campisi (giuria presieduta da Mario Seno) e nel 1977 Pietro Rigacci (giuria presieduta da Marcello Abbado).
Domenico Monaco, nel 2009, l’edizione vinta dall’americano Christopher Falzone, andò vicino alla vittoria conquistando il secondo posto.
Quest’anno toccherà a Lorenzo Calovi, Mario Eritreo, Martina Frezzotti, Muraad Layousse, Andrea Molteni, Tiziano Rossetti, Antonio Russo, Andrea Tanburelli e Axel Tirolese. Sono i nove italiani iscritti alla 30esima edizione del Pozzoli, dal 27 settembre al 3 ottobre. Dopo diciotto anni dalla vittoria di Filippo Gamba, sarà l’anno buono?