Risorgimento, 160 anni di Gigogin

Il museo Vignoli di via De Nova ospiterà la mostra “Risorgimento, 160 anni di Gigogin”, che si propone come racconto sul Risorgimento Italiano. Proposta dall’Associazione Italiana Bersaglieri, dal Comune di Seregno, dall’Istituto Nazionale per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon (delegazione Monza e Brianza) e dal circolo culturale Seregn de la Memoria, la mostra sarà inaugurata sabato 27 aprile (ore 17) e si concluderà domenica 12 maggio (ore 17) con il concerto fanfara Don Felice Cozzi di Seregno.
La rassegna, oltre ad illustrare aspetti particolari e poco conosciuti dell’attività dei bersaglieri e della politica di Camillo Benso conte di Cavour, sarà arricchita da due conferenze. La prima “Seregno: dagli ‘stallazzi’ agli insediamenti di oggi” si terrà domenica 5 maggio (ore 17) a cura del ricercatore di storia locale Carlo Perego, la seconda “Seconda guerra di Indipendenza” si terrà sabato 11 maggio (ore 17) a cura dello studioso di storia rinascimentale Roberto Gobetti.
È interessante sottolineare che la mostra riserverà una posizione speciale al ruolo delle donne, le Gigogin, negli avvenimenti risorgimentali. Il termine Gigogin, utilizzato nel titolo della mostra, deriva da un canto patriottico italiano (di origine lombardo – piemontese) del XIX secolo: “La bella Gigogin”. Gigogin, è il diminutivo piemontese di Teresina ed era usato dai carbonari per indicare l’Italia, il tema principale del canto era l’invito a Vittorio Emanuele II di Savoia a concludere l’alleanza con l’Imperatore Napoleone III al fine di liberare l’Italia dagli stranieri.
Gli orari di apertura della mostra saranno: dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 19, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle ore 12 la mattina e dalle ore 15,30 alle 19 nel pomeriggio.