NASCE LA “CASA DELLA CARITA’ DI SEREGNO”

La Carità trova casa a Seregno. Su iniziativa della Comunità Pastorale Giovanni Paolo II si è formalmente costituito il consiglio della Casa della Carità di Seregno, progetto nell’ambito del quale i servizi messi a disposizione delle realtà parrocchiali a favore delle persone più fragili verranno riuniti un unico spazio fisico (il Convitto Pozzi di via Alfieri che diventerà, appunto, la Casa della Carità) e sotto una gestione unitaria, volta ad elevare la qualità dei servizi erogati e ad attivare risposte a vecchie e nuove povertà.
Nella Casa della Carità confluiranno le attività delle Caritas, del Centro di Ascolto, la Mensa della Solidarietà, il Piano Emergenza Freddo per persone senza fissa dimora, il servizio Docce e Lavanderia per persone senza dimora, un ambulatorio medico infermieristico per le persone indigenti, la Scuola di Italiano per Stranieri, la comunità protetta Mamma-Bambino, la conferenza di San Vincenzo, il Banco di Solidarietà Madre Teresa, l’associazione Soldaritè e il Centro di Aiuto alla Vita. Nel Consiglio della Casa della Carità sono coinvolte sia i gruppi che vi avranno sede, sia anche realtà che fisicamente non occuperanno spazi in via Alfieri, ma che condividono valori e prospettive del progetto: l’Opera e Volontari don Orione, l’Unitalsi, Agesci, Associazione Carla Crippa, Fondazione Ronzoni Villa, Unitalsi. Ai lavori del Consiglio partecipa anche il Comune di Seregno con l’assessore ai Servizi Sociali.
Nella struttura di via Alfieri, inoltre, sarà attivato un Emporio della Solidarietà, dove le famiglie indigenti potranno effettuare la loro spesa alimentare. L’Emporio rappresenta un’evoluzione dei pacchi alimentari consegnati dalle associazioni di volontariato: in questo modo, le famiglie vengono responsabilizzate a scegliere cosa consumare. Nella Diocesi di Milano, sono nove gli Empori già attivati, quello di Seregno sarà il decimo ed il primo nella Provincia di Monza e della Brianza. Questo intervento, in particolare, beneficerà di un contributo di 30 mila euro da parte dell’Amministrazione Comunale.
Al progetto Casa della Carità si è cominciato a lavorare nel 2019. Un lavoro complesso e inevitabilmente rallentato dall’emergenza Covid. L’obiettivo è creare, dentro la città, un luogo dove le persone più fragili possano sentirsi accolte, dove possano sentirsi parte di una comunità.
La sfida per la Casa della Carità, ora, è rinnovare sempre le energie, le risorse di volontariato, le risorse economiche per continuare a crescere.