Omaggio a Claudio Abbado

In Biblioteca civica «Ettore Pozzoli» le incisioni alla direzione dei «Berliner Philarmoniker», della «Chicago Symphony Orchestra» e della «London Symphony Orchestra»
(WT – Seregno, 13 giu.) Direttore dei «Wiener Philharmoniker», dei «Berliner Philharmoniker», le due orchestre più prestigiosa d’Europa, della «London Symphony Orchestra», della «Scala» di Milano e della «Staatsoper» di Vienna. «Inventore» dei «Concerti per studenti e lavoratori», testimonianza della sua profonda volontà di avvicinare alla lirica e alla classica anche le classi meno abbienti e promotore, insieme a José Antonio Abreu, del sistema di scuole e orchestre venezuelane composte da ragazzi in condizioni d’indigenza, spesso provenienti dai barrios.
Claudio Abbado è stato tutto questo e molto altro. A poco più di due anni dalla scomparsa del Maestro, in Biblioteca civica «Ettore Pozzoli» (piazza Monsignor Gandini, 9) sono disponibili al prestito le sue incisioni alla direzione delle orchestre «Berliner Philarmoniker», «Chicago Symphony Orchestra» e «London Symphony Orchestra».
La ristampa su compact disc racchiude il lavoro discografico completo realizzato dal Maestro Abbado fra il 1976 e il 1997 su etichetta RCA e CBS (ora Sony).
Per approfondire l’opera e il multiforme percorso artistico di Claudio Abbado la Biblioteca mette a disposizione due volumi: «Claudio Abbado. Ascoltare il silenzio» (Il Saggiatore, 2015) a cura di Gastòn Fournier-Facio e «La casa dei suoni» (Vallardi 1995 e Babalibri, 2006), guida illustrata all’orchestra e agli strumenti musicali firmata da Claudio Abbado e rivolta ai più giovani.
Abbado si era formato a Milano, ma fu a Vienna che si scoprì direttore. Qui entrò nella classe di Hans Swarovsky, allievo di Schoenberg, Webern e Richard Strauss, e cominciò a frequentare le prove dei «Wiener». Debutta sul podio nel 1958 a Trieste, e alla «Scala» nel 1960: aveva 27 anni.
Appena trentenne aveva già fatto il giro dei podi più importanti, compreso quello di Salisburgo, su invito di Herbert von Karajan. E qui ebbe la consacrazione ufficiale e definitiva.13
Dalla sua «scuderia» sono usciti i direttori venezuelani Gustavo Dudamel e Diego Matheuz, e prima di loro gli inglesi Daniel Harding e Robin Ticciati. Ha fondato l’«European Community Youth Orchestra», la «Chamber of Europe», la «Gustav Mahler» dalla quale è nata la «Mahler Chamber». Perché Claudio Abbado per tutta la vita ha scommesso sulla musica. Ma, soprattutto, sui giovani.