A «BrianzAcque» 50 milioni dall’Europa

La BEI concede un finanziamento a sostegno degli investimenti idrici sul territorio. Tra i progetti che saranno finanziati 9 pozzi nuovi, 5 chilometri in più di acquedotti e altre 5 «vasche volano», una barriera contro le «bombe d’acqua»
(WT – Seregno, 19 ott.) La «Banca Europea degli Investimenti» («BEI») ha erogato un finanziamento da 50 milioni a «BrianzAcque» da destinare a investimenti nel servizio idrico integrato. L’azienda pubblica dell’acqua brianzola è la prima società ad aver chiesto e ottenuto il prestito nell’ambito di un programma varato «ad hoc» per l’Italia del valore complessivo di 200 milioni, in un contesto di cambiamenti climatici.
Il finanziamento servirà a coprire quasi il 40 per cento del piano di investimenti della società nel quinquennio 2017-2021 con un ammortamento in tredici anni. Per la parte residua, corrispondente a 76 milioni, saranno utilizzati i proventi introitati con le bollette del servizio idrico integrato.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di «BrianzAcque», Enrico Boerci: «È un grande risultato, non solo per l’azienda ma per la Brianza tutta. Le infrastrutture idriche locali, come quelle del resto d’Italia, hanno bisogno di importanti investimenti per essere estese e migliorate. Il prestito della “BEI” è una grossa opportunità per costruire una provvista finanziaria a basso costo, in grado di coprire il fabbisogno del territorio per i prossimi cinque anni». E ha aggiunto: «BrianzAcque, per prima, ha colto l’opportunità di un finanziamento specifico dell’Unione europea grazie alla validità e all’affidabilità dei suoi progetti, in buona parte finalizzati a contrastare gli effetti dei mutamenti climatici e, più in generale, un programma di investimenti, che l’Europa ha ritenuto di dover sostenere».
I 50 milioni ottenuti a condizioni del tutto agevolate, consentiranno a «BrianzAcque», gestore unico del servizio idrico integrato nell’ambito della Provincia di Monza e della Brianza, di mettere in campo interventi e lavori che miglioreranno servizi e infrastrutture: opere idriche, sistemi fognari e impianti di trattamento delle acque reflue.
In particolare, le risorse economiche contribuiranno a realizzare nove nuovi pozzi d’acqua, ad «aprire» 75 pozzi oggi chiusi, a estendere le reti degli acquedotti di cinque chilometri e a riqualificarne altri otto.
Sul versante fognature ci sono 21 chilometri di condutture da costruire ex novo e altri 20 da risanare. Le prestazioni dei due depuratori di Monza San Rocco e Vimercate saranno migliorate grazie all’installazione di impianti di cogenerazione.
Da ultimo, ma importantissimo, per contrastare le conseguenze delle «bombe d’acqua», c’è in programma la costruzione di cinque nuove «vasche volano» per un totale di 72 mila metri cubi di invaso, pari al volume di circa 30 piscine olimpioniche.
Le risorse concesse dalla «BEI» a «BrianzAcque» costituiscono l’importo massimo che la «Banca Europea degli Investimenti» può concedere nell’ambito del «Program Loan» per l’Italia, il piano che punta a ridurre nel nostro Paese il divario d’investimento esistente tra il bisogno di opere e quelle effettivamente realizzate: un gap che, oggi, ammonta a quasi 5 miliardi di euro.