L’arte del legno

Dall’8 al 16 settembre. In Galleria civica «Ezio Mariani» la mostra di tarsie in legno dell’artista lissonese Lino Giussani. Figure geometriche e paesaggi, insieme a interpretazioni di classici della pittura e del design: da Picasso a Depero, da De Chirico a Escher
(WT – Seregno, 29 ago.) Come un sarto parte dal modello di carta. Poi taglia e incolla, tessera dopo tessera, secondo l’antica tecnica della tarsìa. Lino Giussani porta le sue «Ribalte iconografiche lignee» in Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26) dall’8 al 16 settembre.
«Notevole la tecnica con cui, attraverso l’incastonatura di frammenti di legno, giunge a cromatismi di rara raffinatezza, scrive il curatore della mostra Mario De Leo. L’osservatore non può che immergersi nelle campiture delle svariate tonalità, in una felice osmosi che quel magico materiale rende possibile. Un’arte, quella di Giussani, fatta appositamente per essere consumata con lo sguardo; una ribalta di passione, da conservare nell’intimo per mantenere in vita l’incanto ancestrale dell’artigianato dei secoli passati».
Paesaggi e figure geometriche sono i soggetti preferiti di Lino Giussani. Ma non solo. Tra le circa cinquanta opere in mostra il visitatore troverà anche interpretazioni di classici della pittura e del design: da Picasso a Depero, da De Chirico a Escher.
«Ogni tavola richiede ore di lavoro compositivo – spiega Lino Giussani – perché c’è prima la scelta dell’essenza del legno in base al suo valore cromatico, poi il taglio e la composizione come un mosaico».
La tarsìa è una tecnica che si diffuse fin dal XV secolo a Firenze con la Bottega dei Maiano e a Urbino con Baccio Pontelli. Consiste nella costruzione di un’immagine mediante l’accostamento di elementi di vario colore di materiali diversi: dal legno alla pietra, dall’avorio alla madreperla.
Lino Giussani è nato nel 1952 a Lissone, dove vive e lavora. Dal 1967 al 1974 ha frequentato le scuole serali di disegno tecnico a Lissone e Monza e la «Libera Accademia di Pittura» a Bovisio Masciago. Se nelle scuole ha affinato le tecniche di composizione e le logiche di uso e di accostamenti dei colori, in bottega ha imparato a trattare il legno e a sfruttare dal punto di vista espressivo le sue caratteristiche.
La mostra potrà essere visitata fino a domenica 16 settembre nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero). Inaugurazione: sabato 8 settembre alle ore 16.30.
«Ribalte iconografiche lignee» è promossa dal Comune di Seregno in collaborazione con lo «Spazio Tadini» e con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza.
Informazioni: Servizio Eventi Culturali (tel. 0362 263.311/541 – email: info.cultura@seregno.info).