Le “emozioni” di Luca Crippa

A Palazzo «Landirani – Caponaghi» in mostra la collezione privata del pioniere del surrealismo: da Giò Pomodoro a Lucio Fontana, da Pablo Picasso Georges Braque
(WT – Seregno, 23 apr.) Da Giò Pomodoro a Lucio Fontana, da Pablo Picasso Georges Braque: 2.238 dipinti, disegni, collages e grafiche dei «big» dell’arte del Novecento, ma anche contemporanea. È questo, lo straordinario e prezioso patrimonio, donato da Luca Crippa alla città di Seregno, la sua città, che saranno esposte, nell’ambito dell’«Esposizione Permanente» a Palazzo «Landriani – Caponaghi» (piazza Libertà, 1), nella mostra «Luca Crippa. Le mie emozioni», dal 14 aprile al 30 settembre.
Una collezione privata, intima, importante sia per il numero, ma soprattutto,per la qualità e l’importanza degli artisti che la compongono.
«È una collezione “variegata” – spiega Alessandro Savelli, curatore della mostra – che è specchio della personalità del collezionista, ma con un sottile filo conduttore che sta nel gusto “eccentrico” che aveva Luca Crippa.Gusto raffinato, curioso, fantasioso, creativo; capace anche di sorprendere, e ora di sorprenderci, rendendoci partecipi al dialogo della bellezza, dove scorre e si incontra la sua passione, dove si percepiscono, le sue emozioni, dove si legge e si scopre la sua meraviglia».
Due studenti, Camilla Ghezzi e Emanuele Cosmo, ragazzi comuni, non «addetti ai lavori», hanno scelto e selezionato le opere per questa esposizione. Si sono fatti guidare dal loro istinto, dalla loro emozione, colpiti forse, in qualche caso, dal nome famoso, ma capaci di mantenere un equilibrio nelle loro scelte, sicuramente ponderate.
Diciannove le opere esposte di undici autori: Ramon Alejandro, Kengiro Azuma, Georges Braque, Dadamaino, Lucio Fontana, Carlo Hollesch, Venino Naldi, Pablo Picasso, Giò Pomodoro, Giovanni Repossi e Sergio Tarquinio.
Tra le opere esposte un «Concetto spaziale» di Fontana, il «Pontiere in arlette di marcia», pennarello su carta velina, di Giò Pomodoro, due litografie della fine degli anni Cinquanta di Picasso, «Les paroles transparentes de Jean Paulhan», litografia del 1955 di Georges Braque.
Nato a Seregno il 6 aprile 1922, pittore e scenografo di livello mondiale, Luca Crippa ha lavorato nello studio milanese di Gio Ponti, ha partecipato alla «Triennale di Milano» e Biennale Internazionale di Venezia con il «Monumento ad Augusto», oggi esposto al «Moma» di News York. Negli anni Cinquanta ha inizia un’importante attività di scenografo che culmina, nel 1952, con la messa in scena del «Macbeth» di Shakespeare, con cui cominciano le trasmissioni della RAI e con la realizzazione de «I siparietti» del Carosello.
La mostra, inaugurata lo scorso 14 aprile, potrà essere visitata fino al 30 settembre nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30; giovedì dalle 8.30 alle 18.30.
Informazioni: Servizio Eventi Culturali tel. 0362 263.311/541/550 – email: info.cultura@seregno.info.