Haendel per l’Africa

«Cori dal Messiah»: in Abbazia San Benedetto un concerto del «Coro Città di Desio» per sostenere l’attività di cooperazione dell’associazione «GSA»
(WT – Seregno, 27 mar.) L’Abbazia San Benedetto apre le sue porte al «Coro Città di Desio» per un concerto a sostegno dell’attività dell’associazione «Gruppo Solidarietà Africa». Nel coso della settimana santa, martedì 3 aprile alle ore 21 (ingresso libero), il coro diretto dal Maestro Enrico Balestreri eseguirà «Cori dal Messiah» di Georg Friedrich Haendel.
«L’Abbazia San Benedetto e l’associazione GS Africa, due importanti realtà “sociali” della nostra città – spiega il Sindaco Giacinto Mariani – propongono questa iniziativa di grande qualità musicale con un obiettivo comune: sostenere progetti di sviluppo in Africa. Io so come GS Africa lavora perché l’ho visto con i miei occhi in occasione di un viaggio in Togo e Bénin. Quindi, come Amministrazione, non potevamo non appoggiare questa proposta».
L’associazione «GS Africa», fondata da un gruppo di medici nel 1998 e guidata da Paolo Viganò, è presente a Tanguiéta e Materi in Bénin, a Ouagadougou in Burkina Faso, a Watsa in Congo, a Abidjan in Costa d’Avorio a Weme in Ghana, a Kalabancoro Bamako in Mali e a Afagnan in Togo.
«Oggi siamo impegnati nel progetto “Rinasce la speranza” – spiega Paolo Viganò – per la ricostruzione del centro di salute di Zouan-Hounien in Costa d’Avorio, pesantemente danneggiato dalla guerra civile. Nell’ambito di questo progetto stiamo cercando di rintracciare i bambini, dispersi nella foresta a seguito degli assalti al centro di salute, con la malattia di Buruli, una patologia della pelle simile alla lebbra. C’è poi la necessità di ricostruire le reti sociali distrutte dalla guerra interna. In collaborazione con le Suore Domenicane del S. Rosario, è stata ripresa l’attività di sostegno alle donne nel tentativo di ricostruire i legami famigliari e sociali compromessi dalle migrazioni indotte dagli scontri tra bande e truppe regolari e rivoluzionarie. La situazione non è di totale sicurezza a causa di bande armate ancora presenti sul territorio, ma l’inizio delle attività non poteva essere più rimandato».
Gli interventi dell’associazione, come spiegano Mariapia Ferraro, responsabile dei progetti GSA, e Agostino Silva, responsabile delle emergenze pediatriche, «sono rivolti alla sanità di base. Il nostro obiettivo è migliorare le attività di diagnostica in laboratorio e radiologia, contrastare le grandi epidemie come AIDS, malaria e tubercolosi, formare il personale sanitario locale in collaborazione con i diversi piani formativi nazionali».
I quarantacinque coristi del «Coro Città di Desio», accompagnati all’organo dal Maestro Riccardo Villani, eseguiranno quindici brani del famoso oratorio Haendeliano composto nell’estate del 1741. L’opera è suddivisa in tre parti: la prima è dedicata alla nascita di Cristo e alle profezie messianiche per la redenzione dell’umanità (And the glory, the glory of the Lord; And He shall purify; O thou that tellest good tidings to Zion; For unto us a Child is born; Glory to God in the highest; His yoke is easy); la seconda parte medita sulla redenzione dai peccati attraverso la Passione e la Resurrezione di Cristo (Surely, He hath borne our griefs and carried our sorrows; And with his stripes; All we, like sheep; He trusted in God; Lift up your heads; The Lord gave the world; Hallelujah); la terza esalta la vittoria di Cristo sulla morte (Since by man came death e Worthy is the Lamb).
«Lo scopo della nostra attività – spiega il Maestro Enrico Balestreri che ha fondato il coro nel 1987 – è far conoscere la musica sacra e religiosa. Ci interessa, ovviamente, la qualità musicale di queste composizioni, ma anche il messaggio spirituale in esse contenuto. Per questo le nostre ultime esperienze musicali ci vedono impegnati nel grande repertorio sinfonico – corale con le esecuzioni di Haendel, ma anche di Mozart, Vivaldi e Mendelssohn».
Teatro della performance del Coro sarà l’Abbazia San Benedetto che è presente a Seregno dal 1884 con il primo monaco, don Mauro Maria Parodi. Oggi la comunità è formata da undici monaci guidati dal Padre Priore dom Leo Kiskinis che alla regola benedettina «ora et labora» affiancano un’importante attività di studio e formazione con la promozione di corsi biblici, di cultura monastica, di iconografia e di musica gregoriana.