Giornali comunali, il futuro è online

Il modello Seregno Informa presentato agli uffici stampa dei Comuni brianzoli. Potenza: «I giornali comunali devono diventare uno strumento di promozione del territorio»
(WT – Seregno, 01 feb.) «L’obiettivo era “rivoluzionario”: un giornale fatto con criteri giornalistici che non fosse il “bollettino” dell’Amministrazione, ma un prodotto editoriale di qualità aperto a tutto ciò che accade nel nostro territorio». Così l’assessore Vito Potenza, lo scorso 24 gennaio, ha presentato il progetto del Seregno Inform@ agli uffici stampa di alcuni Comuni dell’area ovest della Provincia di Monza e Brianza.
«Quando abbiamo deciso di portare il giornale del Comune sul web, poco più di un anno fa, di una cosa eravamo convinti: il Seregno Inform@ non sarebbe più stato un giornale di carta e nemmeno la sua versione digitale, ha spiegato il coordinatore del progetto, Walter Todaro. La sfida era proprio questa: essere «solo» un giornale online, il primo e-paper comunale della Brianza». Sul portale, www.seregnoinforma.it, sono integrati tra strumenti di comunicazione: il periodico comunale, che dal prossimo numero diventerà mensile, il TGWeb, un tiggì settimanale, e i comunicati dell’agenzia stampa comunale Seregno Notizie. E poi ci sono i social network, Facebook e , da poche settimane, Twitter perché, come spiega Walter Todaro, «dobbiamo essere dov’è il lettore e ripensare il giornale in chiave “social”».
All’incontro ha partecipato anche il Comune di Varese, che ha presentato il progetto editoriale Varese Oggi (www.vareseoggi.it), realizzato in collaborazione con Aliquid, società di Cesano Maderno.
Nel 2009 un’indagine Istat sull’utilizzo di internet da parte dei residenti a Varese ha fatto emergere che il 54% delle famiglie varesine possiede pc e accesso a Internet e che il 64% di queste utilizza il web tutti i giorni. «A Varese – ha dichiarato Antonella Perrotta, responsabile del progetto – la linea seguita è stata quella di puntare su una strada intermedia che portasse all’investimento sulle nuove tecnologie senza abbandonare definitivamente il cartaceo, che è stato però riorganizzato». Da qui nel 2010 la decisione, insieme ad Aliquid, di creare una rivista multimediale, con un sito web ad hoc e l’apertura di una pagina Facebook, e di rivedere la versione cartacea. Si è così passati da un periodico bimestrale distribuito in 40 mila copie door to door a un mensile in 3 mila copie, distribuito tramite dispenser negli uffici comunali, Asl, ospedali e centri commerciali della città.
Infine l’intervento di Aliquid ha puntato ad un’analisi del territorio brianzolo e del rapporto dell’Italia con Internet. I dati emersi hanno mostrato l’importanza per i Comuni di comunicare con i cittadini stranieri presenti sul proprio territorio attraverso uno strumento multilingue ed immediato come può essere una rivista online; la nascita di una nuova generazione di anziani più attenta alle nuove tecnologie; l’arretratezza del modello Italia rispetto agli altri Paesi, ma con la prospettiva verso un futuro tecnologico visto che le nuove generazioni risultano allineate con Stati Uniti.
«Il bollettino cartaceo così come è stato concepito finora non è più un modello da sviluppare, ha spiegato Fabrizio Pastorello di Aliquid. La direzione da seguire è quella che porta verso un vero e proprio periodico d’informazione per i cittadini e non uno strumento di propaganda politica, che rinasce ad ogni nuova Giunta per poi sparire a metà mandato per mancanza di fondi o altro. Per questo i Comuni devono cominciare a guardare al web perché è più immediato, più veloce, può contenere più informazioni, collegarsi agli altri servizi e reti esistenti, utilizzare più lingue visto l’alta presenza di stranieri».